Nella sentenza in commento la Corte, soffermandosi sui criteri che concorrono a determinare la misura dell’assegno di mantenimento dei figli maggiorenni non indipendenti economicamente, esclude che possano influire sulla sua quantificazione considerazioni riguardanti l’incidenza che la corresponsione dell’assegno possa avere sull’interesse morale dei figli. Nel commento si critica tale affermazione di principio, in quanto la determinazione del quantum dovuto deve ispirarsi al perseguimento del supremo interesse della prole, che permea ogni provvedimento riguardo ai figli secondo quanto chiaramente esplicitato dall’art. 337-ter, comma 2, c.c.
L’assegno periodico di mantenimento nei rapporti con l’interesse morale del figlio
Parini Giorgia Anna
2021-01-01
Abstract
Nella sentenza in commento la Corte, soffermandosi sui criteri che concorrono a determinare la misura dell’assegno di mantenimento dei figli maggiorenni non indipendenti economicamente, esclude che possano influire sulla sua quantificazione considerazioni riguardanti l’incidenza che la corresponsione dell’assegno possa avere sull’interesse morale dei figli. Nel commento si critica tale affermazione di principio, in quanto la determinazione del quantum dovuto deve ispirarsi al perseguimento del supremo interesse della prole, che permea ogni provvedimento riguardo ai figli secondo quanto chiaramente esplicitato dall’art. 337-ter, comma 2, c.c.File | Dimensione | Formato | |
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