L’asma difficile da trattare è una categoria dell’asma grave caratterizzata da uno scarso controllo, nonostante la prescrizione di un trattamento di elevata intensità; richiede un approccio multidisciplinare in cui l’educazione del paziente e della famiglia alla terapia ed al controllo ambientale assume un ruolo fondamentale. L’approccio clinico diagnostico nei casi di asma difficile deve comprendere la valutazione del ruolo dei differenti fattori di rischio, ambientali e personali e la presenza di co-morbidità. Riportiamo il caso di Giulia, affetta da asma allergica grave persistente, scarsamente controllata. Nonostante la prescrizione di un’adeguata terapia inalatoria ai controlli programmati, Giulia riferiva frequenti riacutizzazioni e non mostrava il miglioramento atteso della funzionalità polmonare. Le procedure di presa in carico della paziente, attraverso la rivalutazione clinico-strumentale e gli interventi di educazione terapeutica hanno permesso di individuare nella scarsa compliance della paziente e dei genitori la causa del mancato controllo della patologia. La realizzazione di un programma di intervento multidisciplinare garantisce al paziente con asma difficile il raggiungimento del controllo clinico ed il miglioramento della sua qualità di vita. L’aderenza alla terapia può essere incrementata con strategie educazionali, migliorando la comunicazione e il rapporto di fiducia tra il team assistenziale, il paziente e la sua famiglia.

UN CASO DI ASMA DIFFICILE: RUOLO DELL’EDUCAZIONE TERAPEUTICA NELLA STRATEGIA DI TRATTAMENTO

FERRANTE, Giuliana;
2013-01-01

Abstract

L’asma difficile da trattare è una categoria dell’asma grave caratterizzata da uno scarso controllo, nonostante la prescrizione di un trattamento di elevata intensità; richiede un approccio multidisciplinare in cui l’educazione del paziente e della famiglia alla terapia ed al controllo ambientale assume un ruolo fondamentale. L’approccio clinico diagnostico nei casi di asma difficile deve comprendere la valutazione del ruolo dei differenti fattori di rischio, ambientali e personali e la presenza di co-morbidità. Riportiamo il caso di Giulia, affetta da asma allergica grave persistente, scarsamente controllata. Nonostante la prescrizione di un’adeguata terapia inalatoria ai controlli programmati, Giulia riferiva frequenti riacutizzazioni e non mostrava il miglioramento atteso della funzionalità polmonare. Le procedure di presa in carico della paziente, attraverso la rivalutazione clinico-strumentale e gli interventi di educazione terapeutica hanno permesso di individuare nella scarsa compliance della paziente e dei genitori la causa del mancato controllo della patologia. La realizzazione di un programma di intervento multidisciplinare garantisce al paziente con asma difficile il raggiungimento del controllo clinico ed il miglioramento della sua qualità di vita. L’aderenza alla terapia può essere incrementata con strategie educazionali, migliorando la comunicazione e il rapporto di fiducia tra il team assistenziale, il paziente e la sua famiglia.
2013
asma difficile
asma grave
educazione terapeutica
approccio multidisciplinare
ambiente
comorbidità
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