Il saggio prende lo spunto dal fatto che con il Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza, contenuto nel d. lgs. 12 gennaio 2019, n. 14, il diritto della crisi d’impresa si è occupato per la prima volta dei rapporti di lavoro subordinato. Esso esamina anzitutto i principi generali di questa riforma e ne sottolinea la diversa ispirazione rispetto alla legge fallimentare del 1942. Sottolinea, al riguardo, una maggiore sensibilità per la conservazione delle componenti positive dell’impresa (beni produttivi e livelli occupazionali), già emersa in precedenti interventi legislativi. Il contributo approfondisce quindi le norme che tale Codice ha dedicato ai rapporti di lavoro subordinato e che riguardano in particolare la sospensione e la cessazione dei rapporti di lavoro, il trasferimento d’azienda o di ramo d’azienda, i crediti dei lavoratori ed il concordato preventivo. Tali previsioni vengono analizzate alla luce anche delle divergenti interpretazioni dottrinali che su tali temi sono state prospettate e degli orientamenti giurisprudenziali che in passato si erano consolidati. Il saggio conclude, ritenendo che nel Codice della crisi prevalgano i profili di continuità con i precedenti indirizzi giurisprudenziali, pur se non mancano alcune previsioni innovative, e che tale Codice darà vita ad un più compiuto statuto dei lavoratori nelle imprese in crisi.
Verso uno statuto dei lavoratori nelle imprese in crisi
Andrea Pilati
2020-01-01
Abstract
Il saggio prende lo spunto dal fatto che con il Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza, contenuto nel d. lgs. 12 gennaio 2019, n. 14, il diritto della crisi d’impresa si è occupato per la prima volta dei rapporti di lavoro subordinato. Esso esamina anzitutto i principi generali di questa riforma e ne sottolinea la diversa ispirazione rispetto alla legge fallimentare del 1942. Sottolinea, al riguardo, una maggiore sensibilità per la conservazione delle componenti positive dell’impresa (beni produttivi e livelli occupazionali), già emersa in precedenti interventi legislativi. Il contributo approfondisce quindi le norme che tale Codice ha dedicato ai rapporti di lavoro subordinato e che riguardano in particolare la sospensione e la cessazione dei rapporti di lavoro, il trasferimento d’azienda o di ramo d’azienda, i crediti dei lavoratori ed il concordato preventivo. Tali previsioni vengono analizzate alla luce anche delle divergenti interpretazioni dottrinali che su tali temi sono state prospettate e degli orientamenti giurisprudenziali che in passato si erano consolidati. Il saggio conclude, ritenendo che nel Codice della crisi prevalgano i profili di continuità con i precedenti indirizzi giurisprudenziali, pur se non mancano alcune previsioni innovative, e che tale Codice darà vita ad un più compiuto statuto dei lavoratori nelle imprese in crisi.File | Dimensione | Formato | |
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