In merito a La honte (1977) e a Mémoire de fille (2016), ma prendendo in considerazione anche saggi e interviste in cui Annie Ernaux sottolinea l'importanza della vergogna nella propria opera, si intende mostrare come la scrittura autobiografica di Ernaux si distingua da pratiche analoghe, in particolare quelle del sociologo Pierre Bourdieu (Esquisse d’auto-analyse, 2004) e di Didier Eribon (Retour à Reims, 2009). Mettendo in atto varie strategie narrative e metatestuali, la poetica della vergogna di Ernaux problematizza i rapporti tra esperienza e memoria ed esplora la possibilità di liberarsi da un’emozione ‘tossica’ chiarendone retrospettivamente, in un’ottica sociologica, le cause e le ricadute, senza tuttavia occultare l'impossibilità di ritrovare appieno la sensazione originaria.
Annie Ernaux: per una poetica autosociobiografica della vergogna
Genetti Stefano
2021-01-01
Abstract
In merito a La honte (1977) e a Mémoire de fille (2016), ma prendendo in considerazione anche saggi e interviste in cui Annie Ernaux sottolinea l'importanza della vergogna nella propria opera, si intende mostrare come la scrittura autobiografica di Ernaux si distingua da pratiche analoghe, in particolare quelle del sociologo Pierre Bourdieu (Esquisse d’auto-analyse, 2004) e di Didier Eribon (Retour à Reims, 2009). Mettendo in atto varie strategie narrative e metatestuali, la poetica della vergogna di Ernaux problematizza i rapporti tra esperienza e memoria ed esplora la possibilità di liberarsi da un’emozione ‘tossica’ chiarendone retrospettivamente, in un’ottica sociologica, le cause e le ricadute, senza tuttavia occultare l'impossibilità di ritrovare appieno la sensazione originaria.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.