Ormai da vari anni, si è imposto al centro del dibattito giuridico internazionale il tema dei service contracts. L’individuazione di modelli di disciplina idonei a orientare questo dibattito è un’esigenza sempre più sentita, ma ancora lontana dall’essere compiutamente soddisfatta. Nell’antico diritto romano, in materia contratti di servizi, il tipo fondamentale è la locatio conductio (cui si aggiunge, quale altro contratto tipico di generale rilevanza, sostanzialmente solo il mandatum, però necessariamente gratuito). Nella scienza giuridica medioevale inizia un processo di astrazione e concettualizzazione che va verso la distinzione, in generale e all’interno della locatio conductio in particolare, di numerosi tipi contrattuali diversi. Si tratta, però, di un processo lento, non lineare e nemmeno unitario per tutta l’Europa continentale. Ciò spiega come si siano potute creare notevoli differenze, che permangono ancora oggi, per esempio tra il diritto francese e il diritto tedesco. Il diritto italiano e specialmente il Codice civile italiano del 1942 presenta una notevole particolarità, la figura del “contratto d’opera”. Questa figura, se compresa fino in fondo dal punto di vista storico-comparatistico, può essere considerata una sorta di ritorno del diritto italiano (sia pure con significative differenze) all’originaria unitarietà della locatio conductio dell’antico diritto romano. Il “contratto d’opera” italiano meriterebbe pertanto di essere attentamente considerato nell’attuale dibattito internazionale e potrebbe risultare interessante anche per l’attuale processo di codificazione in Cina.
作业合同:服务合同的意大利模式?
Tescaro, M.
2020-01-01
Abstract
Ormai da vari anni, si è imposto al centro del dibattito giuridico internazionale il tema dei service contracts. L’individuazione di modelli di disciplina idonei a orientare questo dibattito è un’esigenza sempre più sentita, ma ancora lontana dall’essere compiutamente soddisfatta. Nell’antico diritto romano, in materia contratti di servizi, il tipo fondamentale è la locatio conductio (cui si aggiunge, quale altro contratto tipico di generale rilevanza, sostanzialmente solo il mandatum, però necessariamente gratuito). Nella scienza giuridica medioevale inizia un processo di astrazione e concettualizzazione che va verso la distinzione, in generale e all’interno della locatio conductio in particolare, di numerosi tipi contrattuali diversi. Si tratta, però, di un processo lento, non lineare e nemmeno unitario per tutta l’Europa continentale. Ciò spiega come si siano potute creare notevoli differenze, che permangono ancora oggi, per esempio tra il diritto francese e il diritto tedesco. Il diritto italiano e specialmente il Codice civile italiano del 1942 presenta una notevole particolarità, la figura del “contratto d’opera”. Questa figura, se compresa fino in fondo dal punto di vista storico-comparatistico, può essere considerata una sorta di ritorno del diritto italiano (sia pure con significative differenze) all’originaria unitarietà della locatio conductio dell’antico diritto romano. Il “contratto d’opera” italiano meriterebbe pertanto di essere attentamente considerato nell’attuale dibattito internazionale e potrebbe risultare interessante anche per l’attuale processo di codificazione in Cina.File | Dimensione | Formato | |
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