Gli Autori, a partire dalla sentenza della Corte costituzionale n. 242 del 24 settembre 2019, affrontano la questione dell’aiuto medico al suicidio ed i suoi profili problematici. A fronte del rischio che questa procedura possa coinvolgere le persone più fragili, quelle più vulnerabili e quelle senza protezione, propongono un percorso di aiuto al suicidio con organi di garanzia per evitare abusi. Ed auspicano che la medicina legale italiana sappia impegnarsi in questa direzione, facendo sentire la sua voce.

CORTE COSTITUZIONALE, SENTENZA N. 242 DEL 25 SETTEMBRE 2019: UNA DECISIONE STORICA CON ALCUNE FORTI CONTROSTERZATE

De Leo D.
2020-01-01

Abstract

Gli Autori, a partire dalla sentenza della Corte costituzionale n. 242 del 24 settembre 2019, affrontano la questione dell’aiuto medico al suicidio ed i suoi profili problematici. A fronte del rischio che questa procedura possa coinvolgere le persone più fragili, quelle più vulnerabili e quelle senza protezione, propongono un percorso di aiuto al suicidio con organi di garanzia per evitare abusi. Ed auspicano che la medicina legale italiana sappia impegnarsi in questa direzione, facendo sentire la sua voce.
2020
Sentenza Corte Costituzionale
suicidio
medicina legale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/1034299
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