In seguito a segnalazione da parte di alcuni cittadini in merito a odori nauseabondi provenienti da un piazzale in area industriale di Verona, nel mese di luglio 2011 la Polizia Locale effettuava una perquisizione presso una azienda deputata allo smaltimento di rifiuti cimiteriali. Nel corso del sopralluogo nell’area adibita a deposito della azienda erano rinvenuti circa 100 m3 di “big bags” contenti vario materiale cimiteriale, 50 m3 di cumuli di rifiuti derivanti da frantumazione di legno di bare in prossimità di una macchina trituratrice, 80 m3 di rifiuti vari, un cassone scarrabile contenente 20 m3 di materiale simile a quello derivante da frantumazione. Inoltre, in un cassone isotermico con frigorifero non funzionante erano rinvenute 6 salme provenienti da estumulazioni contenute in casse di cellulosa e verosimilmente destinate alla cremazione. Successivamente l’indagine era estesa a un cimitero fuori provincia, gestito dalla medesima azienda. L’attuale normativa prevede che la gestione dei rifiuti cimiteriali, per la loro particolare natura, debba essere condotta secondo specifiche modalità per garantire la tutela dell’ambiente e della salute pubblica.

RIFIUTI CIMITERIALI: UNO “SPORCO” LAVORO PER IL MEDICO LEGALE

D. Raniero
;
G. Del Balzo;E. Vermiglio;A. Farinelli;M. Colombari;S. Turrina;D. De Leo
2020-01-01

Abstract

In seguito a segnalazione da parte di alcuni cittadini in merito a odori nauseabondi provenienti da un piazzale in area industriale di Verona, nel mese di luglio 2011 la Polizia Locale effettuava una perquisizione presso una azienda deputata allo smaltimento di rifiuti cimiteriali. Nel corso del sopralluogo nell’area adibita a deposito della azienda erano rinvenuti circa 100 m3 di “big bags” contenti vario materiale cimiteriale, 50 m3 di cumuli di rifiuti derivanti da frantumazione di legno di bare in prossimità di una macchina trituratrice, 80 m3 di rifiuti vari, un cassone scarrabile contenente 20 m3 di materiale simile a quello derivante da frantumazione. Inoltre, in un cassone isotermico con frigorifero non funzionante erano rinvenute 6 salme provenienti da estumulazioni contenute in casse di cellulosa e verosimilmente destinate alla cremazione. Successivamente l’indagine era estesa a un cimitero fuori provincia, gestito dalla medesima azienda. L’attuale normativa prevede che la gestione dei rifiuti cimiteriali, per la loro particolare natura, debba essere condotta secondo specifiche modalità per garantire la tutela dell’ambiente e della salute pubblica.
2020
resti cadaverici
rifiuti cimiteriali
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/1034270
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