Sospesa tra autobiografia e finzione, la scrittura di A. Taïa dimostra grande sensibilità per i nomi propri. Diviso tra cultura arabo-musulmano e francese, il paesaggio onomastico che si delinea nel romanzo in questione condensa e problematizza numerosi aspetti trattati in una prospettiva postcoloniale e all'intersezione tra questioni di genere, etniche e linguistiche. Le variazioni subite dal nome del protagonista Ahmed, eteronimo dell'autore, e da alcuni personaggi secondari permettono di approfondire l'analisi del racconto e della figura dello scrittore che vi si proietta.

Slittamento onomastico e smarrimento esistenziale in "Celui qui est digne d'être aimé" di Abdellah Taïa

Genetti Stefano
2020-01-01

Abstract

Sospesa tra autobiografia e finzione, la scrittura di A. Taïa dimostra grande sensibilità per i nomi propri. Diviso tra cultura arabo-musulmano e francese, il paesaggio onomastico che si delinea nel romanzo in questione condensa e problematizza numerosi aspetti trattati in una prospettiva postcoloniale e all'intersezione tra questioni di genere, etniche e linguistiche. Le variazioni subite dal nome del protagonista Ahmed, eteronimo dell'autore, e da alcuni personaggi secondari permettono di approfondire l'analisi del racconto e della figura dello scrittore che vi si proietta.
2020
Letterature francofone, Onomastica letteraria, Omosessualità, Marocco, Taïa
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/1032731
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