Introduzione: L'acufene o tinnitus viene connotato come un'esperienza soggettiva del sentire suoni di varia natura ed intensità in una o entrambe le orecchie, senza che ci sia stata una stimolazione sonora esterna. In particolare l'acufene soggettivo, è avvertito solo da chi ne fa esperienza, può essere associato a diminuzione dell'udito, e talora a una percezione esasperata di suoni o rumori (iperacusia). Può insorgere in maniera acuta o graduale e avere un andamento a rapida risoluzione o tendere alla cronicizzazione (Martucci 2013). In Medicina l'acufene viene collocato in un quadro generale, che può essere riferito a svariate condizioni di base, tra cui quelle prevalenti sono riferibili a condizioni non facilmente inquadrabili da punto di vista diagnostico (acufeni idiopatici). Per differenziare l'acufene occorre effettuare un'anamnesi accurata e distinguere acufeni ad esordio lento da acufeni ad esordio repentino (acufeni ad alta o bassa intensità, acufeni che durano giorni, mesi o anni) e infine i segni e i sintomi di accompagnamento che configurano il quadro clinico proprio di ciascun paziente. Materiali e Metodi: Il paziente trattato, un uomo di 53 anni, con APR positiva per pregresso trauma in regione facciale sinistra accorso nel 2010, è giunto alla nostra osservazione riferendo acufene all'orecchio destro insorto a partire dal 2014 con decorso recidivante e intervallato a periodi di benessere. Precedentemente ha effettuato alcune valutazioni ed esami strumentali specialistici con esito non dirimente la causa. Il sintomo viene descritto come scroscio persistente che si esacerba dopo l'esercizio fisico e in condizioni di alta pressurizzazione. La diagnosi è stata posta sulla base dell'anamnesi e dell'esame obiettivo, mentre la gravità del disturbo è stata stabilita in base al risultato del Tinnitus Handicap Inventory, di cui abbiamo confrontato i risultati a metà e a fine trattamento. Per il trattamento sono stati utilizzati aghi d'agopuntura HWATO da 0,25 x 25mm sui punti distali (24 GV, 20 GV, 5 TE, 3 TE, 40 GB, 41 GB, 4 LI, 3 LR)e infiltrazioni periauricolari secondo Pistor con aghi da mesoterapia 30G x 4mm dei seguenti prodotti omotossicologici: 1fl GELSEMIUM, 1fl COCCULUS, 1fl SPIGELON, 1fl ARNICA COMPOSITUM, 0,5 cc LIDOCAINA. Il ciclo di trattamento ha avuto la durata di 10 settime con una frequenza di un trattamento a settimana. Sono state utilizzate le segeunti scale di valutazione: Tinnitus Handicap Inventory; Visual Analogue Scale; Scala per lo stress percepito. Risultati: Alla fine del ciclo di trattamento abbiamo ottenuto una riduzione statisticamente significativa del punteggio relativo a tutte le scale utilizzate. La Tinnitus Handicap Inventory da un punteggio di 46 (Grado 3) ad un punteggio di 20 (grado 2). La Visual Analogue Scale si è ridotta da un punteggio di 7 ad u punteggio di 5. La Scala per lo stress percepito si è ridotta da un punteggio di 14 ad un punteggio di 7. Conclusione: L'obiettivo della nostra ricerca è capire se il trattamento integrato degli acufeni con tecniche di terapia non convenzionale, possa essere un valido supporto nella terapia di un sintomo, qual è l'acufene, molto invalidante e poco resposivo alle tradizionali terapie mediche. Alla luce dei risultati ottenuti in questo caso clinico, possiamo asserire che tale approccio terapeutico, pur necessitando di ulteriore integrazione su un numero maggiore di pazienti, possa essere un valido approccio clinico-terapeutico per limitare la disabilità associata alla presenza dell'acufene
Acufeni: case-report di trattamento integrato con omeomesoterapia e agopuntura
Gandolfi M.;Smania N.
2017-01-01
Abstract
Introduzione: L'acufene o tinnitus viene connotato come un'esperienza soggettiva del sentire suoni di varia natura ed intensità in una o entrambe le orecchie, senza che ci sia stata una stimolazione sonora esterna. In particolare l'acufene soggettivo, è avvertito solo da chi ne fa esperienza, può essere associato a diminuzione dell'udito, e talora a una percezione esasperata di suoni o rumori (iperacusia). Può insorgere in maniera acuta o graduale e avere un andamento a rapida risoluzione o tendere alla cronicizzazione (Martucci 2013). In Medicina l'acufene viene collocato in un quadro generale, che può essere riferito a svariate condizioni di base, tra cui quelle prevalenti sono riferibili a condizioni non facilmente inquadrabili da punto di vista diagnostico (acufeni idiopatici). Per differenziare l'acufene occorre effettuare un'anamnesi accurata e distinguere acufeni ad esordio lento da acufeni ad esordio repentino (acufeni ad alta o bassa intensità, acufeni che durano giorni, mesi o anni) e infine i segni e i sintomi di accompagnamento che configurano il quadro clinico proprio di ciascun paziente. Materiali e Metodi: Il paziente trattato, un uomo di 53 anni, con APR positiva per pregresso trauma in regione facciale sinistra accorso nel 2010, è giunto alla nostra osservazione riferendo acufene all'orecchio destro insorto a partire dal 2014 con decorso recidivante e intervallato a periodi di benessere. Precedentemente ha effettuato alcune valutazioni ed esami strumentali specialistici con esito non dirimente la causa. Il sintomo viene descritto come scroscio persistente che si esacerba dopo l'esercizio fisico e in condizioni di alta pressurizzazione. La diagnosi è stata posta sulla base dell'anamnesi e dell'esame obiettivo, mentre la gravità del disturbo è stata stabilita in base al risultato del Tinnitus Handicap Inventory, di cui abbiamo confrontato i risultati a metà e a fine trattamento. Per il trattamento sono stati utilizzati aghi d'agopuntura HWATO da 0,25 x 25mm sui punti distali (24 GV, 20 GV, 5 TE, 3 TE, 40 GB, 41 GB, 4 LI, 3 LR)e infiltrazioni periauricolari secondo Pistor con aghi da mesoterapia 30G x 4mm dei seguenti prodotti omotossicologici: 1fl GELSEMIUM, 1fl COCCULUS, 1fl SPIGELON, 1fl ARNICA COMPOSITUM, 0,5 cc LIDOCAINA. Il ciclo di trattamento ha avuto la durata di 10 settime con una frequenza di un trattamento a settimana. Sono state utilizzate le segeunti scale di valutazione: Tinnitus Handicap Inventory; Visual Analogue Scale; Scala per lo stress percepito. Risultati: Alla fine del ciclo di trattamento abbiamo ottenuto una riduzione statisticamente significativa del punteggio relativo a tutte le scale utilizzate. La Tinnitus Handicap Inventory da un punteggio di 46 (Grado 3) ad un punteggio di 20 (grado 2). La Visual Analogue Scale si è ridotta da un punteggio di 7 ad u punteggio di 5. La Scala per lo stress percepito si è ridotta da un punteggio di 14 ad un punteggio di 7. Conclusione: L'obiettivo della nostra ricerca è capire se il trattamento integrato degli acufeni con tecniche di terapia non convenzionale, possa essere un valido supporto nella terapia di un sintomo, qual è l'acufene, molto invalidante e poco resposivo alle tradizionali terapie mediche. Alla luce dei risultati ottenuti in questo caso clinico, possiamo asserire che tale approccio terapeutico, pur necessitando di ulteriore integrazione su un numero maggiore di pazienti, possa essere un valido approccio clinico-terapeutico per limitare la disabilità associata alla presenza dell'acufeneI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.