La recente sentenza della Corte Costituzionale bolla come ingiusta la sostituzione pura e semplice dell’italiano con l’inglese: l’italiano è la nostra lingua, la casa accogliente dei nostri pensieri e delle nostre speranze per il futuro; non è un insieme di parole vecchie e polverose, ma un tesoro da arricchire e condividere con nuove conoscenze espresse in lingue diverse dalla nostra.

Recensione a L'idioma di quel dolce di Calliope labbro: difesa della lingua e della cultura italiana nell'epoca dell'anglofonia globale, a cura di Sergio Colella, Dario Generali e Fabio Minazzi, Milano - Udine, Mimesis, 2017, pp. 284, in «Testo», 40/2 (2019), pp. 135-36.

F. Forner
2019-01-01

Abstract

La recente sentenza della Corte Costituzionale bolla come ingiusta la sostituzione pura e semplice dell’italiano con l’inglese: l’italiano è la nostra lingua, la casa accogliente dei nostri pensieri e delle nostre speranze per il futuro; non è un insieme di parole vecchie e polverose, ma un tesoro da arricchire e condividere con nuove conoscenze espresse in lingue diverse dalla nostra.
2019
978-88-575-4510-3
Lingua italiana, anglomania, letteratura italiana, lingua inglese
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/1028973
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