A very short discussion is made about the definition of different forms of pastoralism and the problem of detecting the traces left by ancient shepherds; some methods are illustrated (zooarchaeology, palaeoenvironmental studies, micromorphology, chemical analyses) but it is underlined that new questions need to be asked to the data in order to understand the behaviour of ancient shepherds; an ethnoarchaeological approach can be very helpful because it explains the different places and the different structures and tools involved in the activity.

Si presenta una brevissima discussione relativa alla definizione di diverse forme di pastorizia e al problema di individuarne le tracce archeologiche; si illustrano sempre brevemente alcuni metodi (zooarcheologia, studi paleoambientali, studi micromorfologici, analisi chimiche) ma si sottolinea che occorre rivolgere ai dati nuove domande per riuscire a ricostruire il comportamento dei pastori antichi; in questo senso l’etnoarcheologia può essere molto utile sia nell’indicare i diversi luoghi in cui si esplica l’attività pastorale, sia le diverse strutture e gli strumenti utilizzati.

Sulle tracce dei pastori antichi: il ruolo dell'etnoarcheologia

Migliavacca M.
2012-01-01

Abstract

A very short discussion is made about the definition of different forms of pastoralism and the problem of detecting the traces left by ancient shepherds; some methods are illustrated (zooarchaeology, palaeoenvironmental studies, micromorphology, chemical analyses) but it is underlined that new questions need to be asked to the data in order to understand the behaviour of ancient shepherds; an ethnoarchaeological approach can be very helpful because it explains the different places and the different structures and tools involved in the activity.
2012
Ancient pastoralism, complexity, invisibility, methods, ethnoarchaeology
Pastorizia antica, complessità, invisibilità delle tracce, metodi, etnoarcheologia.
Si presenta una brevissima discussione relativa alla definizione di diverse forme di pastorizia e al problema di individuarne le tracce archeologiche; si illustrano sempre brevemente alcuni metodi (zooarcheologia, studi paleoambientali, studi micromorfologici, analisi chimiche) ma si sottolinea che occorre rivolgere ai dati nuove domande per riuscire a ricostruire il comportamento dei pastori antichi; in questo senso l’etnoarcheologia può essere molto utile sia nell’indicare i diversi luoghi in cui si esplica l’attività pastorale, sia le diverse strutture e gli strumenti utilizzati.
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