«Onora la Madre». Riflessioni tra “ecologia” e “genere” a margine di una recente iniziativa scientifica

Is there an ancient “ecological awareness” and is it conceivable to refer to it as a legacy that feeds contemporary efforts to innovate in environmental protection? Following an interdisciplinary approach, an innovative research project (ERA - Ecology of Ancient Rome) –whose promising scientific perspectives emerged during the I Colloquium ERA: "The ecological awareness in Ancient Rome: origin and evolution" (Florence, November 6-7, 2019)– tries to analyse different historical orientations in environmental matters from ancient Rome to Modern Age. Starting from the project’s theme, this paper focuses on the relationship between “gender question” and “environmental question” as well as on the historical reading of the relationship between woman and nature, in order to highlight the limits of the approach to environmental culture still based on categories inspired by discriminatory models.

Esiste una “coscienza ecologica” antica ed è pensabile riferirsi ad essa come ad un’eredità, che alimenta i contemporanei sforzi di innovazione in materia di tutela ambientale? Un innovativo progetto di ricerca (ERA – Ecologia Roma Antica - Écologie Rome Ancienne) –le cui promettenti prospettive scientifiche sono emerse dal I Colloquio ERA: "La coscienza ecologica in Roma antica: nascita ed evoluzione" (Firenze, 6-7 novembre 2019)– si propone di offrire, con approccio interdisciplinare e diacronico, l’analisi dei diversi orientamenti storici in tema ambientale, dall’antichità romana, sino alla modernità. Partendo dal tema del progetto, il presente contributo si focalizza sul rapporto fra “questione di genere” e “questione ambientale” con riferimento particolare alla lettura storica del rapporto di interdipendenza fra donna e natura, nell’intento di sottolineare i limiti di un approccio alla cultura ambientale ancora formato su categorie ispirate da modelli discriminatori.