Dagli inventari dei beni Della Torre del XVII secolo emergono gli indizi di una produzione di aceto nella villa a Fumane. Attraverso l’analisi di tali inventari e il confronto con dati provenienti da fonti coeve e seguenti si ipotizza che l’aceto venisse prodotto direttamente dal mosto o da vino rifermentato su vinacce, poi invecchiato con la tecnica del rincalzo. L’aceto così ottenuto doveva risultare di sapore agrodolce, corrispondendo sia a un gusto gastronomico sia alle indicazioni della medicina del tempo.

Una produzione di aceto “balsamico” nella Valpolicella del XVII secolo

Brugnoli, Andrea
2013-01-01

Abstract

Dagli inventari dei beni Della Torre del XVII secolo emergono gli indizi di una produzione di aceto nella villa a Fumane. Attraverso l’analisi di tali inventari e il confronto con dati provenienti da fonti coeve e seguenti si ipotizza che l’aceto venisse prodotto direttamente dal mosto o da vino rifermentato su vinacce, poi invecchiato con la tecnica del rincalzo. L’aceto così ottenuto doveva risultare di sapore agrodolce, corrispondendo sia a un gusto gastronomico sia alle indicazioni della medicina del tempo.
2013
Aceto; Storia dell’alimentazione; Villa Della Torre; Fumane; Valpolicella; Verona; XVIII secolo
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/1022681
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact