Lo scritto trae spunto dal parere 1/17 della Corte di Giustizia, che ha avallato energicamente il nuovo sistema arbitrale di risoluzione delle controversie tra investitori e Stati istituito dall’Accordo commerciale tra Canada e UE, per interrogarsi sulle questioni processuali classiche, relative all’oggetto del giudizio ed ai limiti oggettivi del giudicato, in rapporto alle liti di inve- stimento e mettere a fuoco, senza pretesa di fornire soluzioni definitive, i futuribili profili di conflitto pratico o teorico tra lodi pronunciati dai nuovi arbitri internazionali permanenti e decisioni della Commissione UE in materia di concorrenza e aiuti di stato.
Il futuro dell’arbitrato di investimento e il problema antico del giudicato sui motivi
Stella M
2020-01-01
Abstract
Lo scritto trae spunto dal parere 1/17 della Corte di Giustizia, che ha avallato energicamente il nuovo sistema arbitrale di risoluzione delle controversie tra investitori e Stati istituito dall’Accordo commerciale tra Canada e UE, per interrogarsi sulle questioni processuali classiche, relative all’oggetto del giudizio ed ai limiti oggettivi del giudicato, in rapporto alle liti di inve- stimento e mettere a fuoco, senza pretesa di fornire soluzioni definitive, i futuribili profili di conflitto pratico o teorico tra lodi pronunciati dai nuovi arbitri internazionali permanenti e decisioni della Commissione UE in materia di concorrenza e aiuti di stato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.