Non sono invero molte le pagine dedicate al problema della pena nell’Utopia di Thomas More, eppure esse vengono spesso richiamate nel dibattito pubblico, principalmente con riferimento all’abolizionismo penale. Ciò risulta curioso, se solo si considera che la società ‘felice’ immaginata da More non ha affatto bandito sanzioni di natura chiaramente – e talora cruentemente – penale. Difficile certo dire se in tale mondo utopico venga raffigurato un autentico ‘sistema’ penale, tuttavia possiamo qui trovare un’anticipazione della concezione penale moderna, con tutte le sue contraddizioni: in larga misura una conseguenza della (ir)razionale ‘necessità’ di soppiantare la comunità per lo Stato.
Immagini di una metamorfosi: albori della concezione penale moderna in Utopia di Thomas More
DANIELE velo dalbrenta
2019-01-01
Abstract
Non sono invero molte le pagine dedicate al problema della pena nell’Utopia di Thomas More, eppure esse vengono spesso richiamate nel dibattito pubblico, principalmente con riferimento all’abolizionismo penale. Ciò risulta curioso, se solo si considera che la società ‘felice’ immaginata da More non ha affatto bandito sanzioni di natura chiaramente – e talora cruentemente – penale. Difficile certo dire se in tale mondo utopico venga raffigurato un autentico ‘sistema’ penale, tuttavia possiamo qui trovare un’anticipazione della concezione penale moderna, con tutte le sue contraddizioni: in larga misura una conseguenza della (ir)razionale ‘necessità’ di soppiantare la comunità per lo Stato.File | Dimensione | Formato | |
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