Il paper mira a verificare l’impatto sulle performance economiche del passaggio generazionale ovvero di “altre” modifiche di assetto societario. Dopo una literature review sul tema, si effettua un duplice confronto tra le performance economiche di 74 imprese nel periodo 2009-2017, suddivise in tre campioni. In primis si confrontano imprese interessate dal passaggio generazionale con imprese che non hanno subito alcuna modifica di assetto societario; successivamente si confrontano imprese che hanno modificato l’assetto senza effettuare il passaggio generazionale (es. ampliamento della compagine sociale, et al.) con imprese che non hanno subito modifiche di assetto societario. La ricerca evidenza che le imprese coinvolte nel passaggio generazionale incontrano una iniziale fase di difficoltà operativa rispetto alle altre, pur dimostrandosi, successivamente, più reattive e performanti. La ricerca mette in luce che la maggior conoscenza teorico-tecnica posseduta dalla nuova generazione consente all’impresa di recuperare più rapidamente l’iniziale gap negativo in termini di redditività solo se tale conoscenza è supportata da esperienza sul campo, volta a compensare il mancato passaggio della tacit firm knowledge che spesso si riscontra. Lo studio pilota è condotto in un contesto geografico circoscritto e su un campione di imprese medio-piccole di dimensioni contenute, selezionato attraverso una survay; al fine di supportare meglio le risultanze ottenute, in prospettiva è opportuna l’applicazione del modello di analisi su scala (sia geografica che settoriale) più ampia. Lo studio suggerisce alla governance di “vecchia generazione” di acquisire una maggiore consapevolezza delle effettive capacità gestionali della generazione entrante, che dovrebbero essere attentamente valutate nella preparazione del passaggio generazionale ed, eventualmente, migliorate. Sotto questo profilo, l’esito in termini di performance del passaggio generazionale appare legato all’atteggiamento assunto dalla “vecchia generazione” nella fase di preparazione dell’evento. Per poter minimizzare o eliminare l’iniziale gap negativo di redditività riscontrato, si rivela fondamentale lasciare effettivo spazio alla generazione entrante durante la fase di preparazione dell’evento, al fine di farle acquisire sul campo l’esperienza necessaria per gestire in modo redditizio l’impresa. La ricerca pone a confronto imprese interessate dal passaggio generazionale con imprese che modificano il proprio assetto in altro modo e indaga la presenza di differenza di performance, la loro intensità e la loro durata.
L'impatto del passaggio generazionale sulle performance economiche: un focus sulle imprese della provincia di Vicenza
Corsi Corrado;Farinon Paolo
2019-01-01
Abstract
Il paper mira a verificare l’impatto sulle performance economiche del passaggio generazionale ovvero di “altre” modifiche di assetto societario. Dopo una literature review sul tema, si effettua un duplice confronto tra le performance economiche di 74 imprese nel periodo 2009-2017, suddivise in tre campioni. In primis si confrontano imprese interessate dal passaggio generazionale con imprese che non hanno subito alcuna modifica di assetto societario; successivamente si confrontano imprese che hanno modificato l’assetto senza effettuare il passaggio generazionale (es. ampliamento della compagine sociale, et al.) con imprese che non hanno subito modifiche di assetto societario. La ricerca evidenza che le imprese coinvolte nel passaggio generazionale incontrano una iniziale fase di difficoltà operativa rispetto alle altre, pur dimostrandosi, successivamente, più reattive e performanti. La ricerca mette in luce che la maggior conoscenza teorico-tecnica posseduta dalla nuova generazione consente all’impresa di recuperare più rapidamente l’iniziale gap negativo in termini di redditività solo se tale conoscenza è supportata da esperienza sul campo, volta a compensare il mancato passaggio della tacit firm knowledge che spesso si riscontra. Lo studio pilota è condotto in un contesto geografico circoscritto e su un campione di imprese medio-piccole di dimensioni contenute, selezionato attraverso una survay; al fine di supportare meglio le risultanze ottenute, in prospettiva è opportuna l’applicazione del modello di analisi su scala (sia geografica che settoriale) più ampia. Lo studio suggerisce alla governance di “vecchia generazione” di acquisire una maggiore consapevolezza delle effettive capacità gestionali della generazione entrante, che dovrebbero essere attentamente valutate nella preparazione del passaggio generazionale ed, eventualmente, migliorate. Sotto questo profilo, l’esito in termini di performance del passaggio generazionale appare legato all’atteggiamento assunto dalla “vecchia generazione” nella fase di preparazione dell’evento. Per poter minimizzare o eliminare l’iniziale gap negativo di redditività riscontrato, si rivela fondamentale lasciare effettivo spazio alla generazione entrante durante la fase di preparazione dell’evento, al fine di farle acquisire sul campo l’esperienza necessaria per gestire in modo redditizio l’impresa. La ricerca pone a confronto imprese interessate dal passaggio generazionale con imprese che modificano il proprio assetto in altro modo e indaga la presenza di differenza di performance, la loro intensità e la loro durata.File | Dimensione | Formato | |
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