Tra i monumenti letterari che attestano la fase più antica del fortunatissimo mito medievale di Tristano e Isotta si colloca il breve testo antico-francese dell’anonima Folie Tristan, detta ‘di Berna’ (fine del XII secolo). Tristano, travestito da folle, torna alla corte di re Marco per rivedere Isotta. Da lei tenta di farsi riconoscere, rievocando con un discorso apparentemente insensato gli episodi salienti della loro storia. Ennesima maschera tristaniana, la simulazione della follia permette la messa in atto di un geniale dispositivo della ‘ricordanza’, che restituisce nella miniatura di un breve poemetto le vicende più note degli amanti di Cornovaglia. Il volume è costituito da un'introduzione, da una revisione del testo critico antico-francese, da una traduzione italiana in novenari ad accento libero, dalle note di commento e dalla bibliografia
La follia di Tristano. Redazione del manoscritto di Berna
Chiara Maria Concina
2019-01-01
Abstract
Tra i monumenti letterari che attestano la fase più antica del fortunatissimo mito medievale di Tristano e Isotta si colloca il breve testo antico-francese dell’anonima Folie Tristan, detta ‘di Berna’ (fine del XII secolo). Tristano, travestito da folle, torna alla corte di re Marco per rivedere Isotta. Da lei tenta di farsi riconoscere, rievocando con un discorso apparentemente insensato gli episodi salienti della loro storia. Ennesima maschera tristaniana, la simulazione della follia permette la messa in atto di un geniale dispositivo della ‘ricordanza’, che restituisce nella miniatura di un breve poemetto le vicende più note degli amanti di Cornovaglia. Il volume è costituito da un'introduzione, da una revisione del testo critico antico-francese, da una traduzione italiana in novenari ad accento libero, dalle note di commento e dalla bibliografiaI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.