Background. Il diabete gestazionale (GDM) è la più frequente patologia meta-bolica in gravidanza ed è associata a importanti complicanze materno-fetale. Alcuni recenti studi hanno osservato un’associazione fra GDM e alterazioni della funzionalità tiroidea. I dati sono però limitati e contrastanti. Obiettivi dello studio. Preliminarmente definire intervalli di riferimento trime-stre-specifici in gravidanza di TSH, fT4 e fT3 in un campione di donne caucasiche e valutare l’andamento fisiologico del rapporto fT3/fT4, come indicatore dell’attività deiodasica, durante la gestazione. Valutare poi l’associazione fra gli indici di funzionalità tiroidea e lo sviluppo di GDM, anche al fine di individuare possibili nuovi predittori di tale patologia. Materiali e metodi. I dati sono stati ricavati dalla coorte dello studio Trilogy, uno studio prospettico in gravidanza condotto presso l'AOUI di Verona. Le donne in-cluse nel progetto, reclutate su base volontaria e con unico criterio di esclusione la diagnosi precedente di diabete, sono state sottoposte a visite e a raccolta di infor-mazioni cliniche e campioni biologici in ciascun trimestre di gravidanza e a di-stanza di circa sei mesi dal parto. Sono stati effettuati test da carico orale di gluco-sio tra la 14-16esima e la 24-26esima settimana di gestazione mentre tra la 30-32esima settimana è stata rivalutata la glicemia basale. Per la diagnosi di GDM sono stati usati i criteri IADPSG 2010. Per definire gli intervalli di riferimento degli indici di funzione tiroidea sono stati preliminarmente studiati soggetti sani con gravidanza fisiologica, escludendo quelli che presentavano valori francamente alterati di TSH o positività per gli anticorpi anti-tiroide. Successivamente, i dati di 92 donne con GDM sono stati confrontati con quelli di 149 controlli, dopo esclu-sione dei soggetti trattati per patologie tiroidee. In tutti questi soggetti è stata valu-tata la funzionalità tiroidea in ciascun trimestre misurando TSH, fT4 e fT3 ed è stato calcolato il rapporto fT3/fT4. Inoltre anticorpi anti-TPO e ioduria sono stati misurati al primo controllo. Risultati. I valori di TSH non presentavano sostanziali modificazioni in corso di gravidanza. I valori di fT4 e di fT3 mostravano invece una chiara riduzione pro-gressiva nel corso della gestazione, mentre il rapporto fT3/fT4 presentava un lieve ma significativo aumento. Il valore medio della ioduria indicava uno stato di lieve carenza iodica. I valori di fT3 e del rapporto fT3/fT4 nelle fasi iniziali di gravi-danza correlavano positivamente con il BMI pregravidico, mentre quelli di fT4 correlavano negativamente con questo parametro. Nella fase finale di gravidanza si osservavano invece correlazioni analoghe, in particolare per fT4 e rapporto fT3/fT4, con l’incremento ponderale materno durante la gestazione. Le donne con GDM mostravano valori di fT3 nella fase iniziale di gestazione si-gnificativamente superiori rispetto ai valori dei controlli sani, ma tali differenze non si confermavano all’analisi multivariata, una volta considerati i potenziali fat-tori confondenti. Il peso assoluto neonatale, infine, era simile nei due gruppi, ma il corrispondente valore di SDS, era significativamente maggiore nel gruppo GDM. Conclusioni. Il TSH presenta fisiologicamente valori sostanzialmente stabili nel corso della gestazione, quantomeno a partire dalla 14esima settimana di gestazio-ne. I valori di fT4 e di fT3 si modificano invece in modo progressivo con il proce-dere della gestazione, riducendosi. Nella valutazione degli ormoni tiroidei in corso di gravidanza è quindi indispensabile l’adozione di intervalli di riferimento trime-stre-specifici. I valori del rapporto fT3/fT4, indicatore dell’attività deiodasica, aumentano leggermente ma significativamente nel corso della gestazione. Nelle donne con GDM i livelli di fT3 sono significativamente più alti rispetto a quelli misurati nei controlli sani. Questa differenza è presente nelle fasi iniziali e centrali della gestazione. Il rapporto fT3/fT4 non mostra invece differenze nei due gruppi. All’analisi multivariata, tuttavia, nessuno dei parametri di funzione tiroidea risulta associato in modo indipendente alla diagnosi di GDM. Nell’insieme queste os-servazioni suggeriscono un significato adattativo di questi fenomeni e rendono poco verosimile un ruolo patogenetico degli ormoni tiroidei nello sviluppo del GDM, almeno nell’ambito di valori normali o quanto meno non francamente patologici di questi ormoni.
Indici di funzione tiroidea in gravidanza: variazioni fisiologiche e relazione con il diabete gestazione
Mingolla, Lucia
2019-01-01
Abstract
Background. Il diabete gestazionale (GDM) è la più frequente patologia meta-bolica in gravidanza ed è associata a importanti complicanze materno-fetale. Alcuni recenti studi hanno osservato un’associazione fra GDM e alterazioni della funzionalità tiroidea. I dati sono però limitati e contrastanti. Obiettivi dello studio. Preliminarmente definire intervalli di riferimento trime-stre-specifici in gravidanza di TSH, fT4 e fT3 in un campione di donne caucasiche e valutare l’andamento fisiologico del rapporto fT3/fT4, come indicatore dell’attività deiodasica, durante la gestazione. Valutare poi l’associazione fra gli indici di funzionalità tiroidea e lo sviluppo di GDM, anche al fine di individuare possibili nuovi predittori di tale patologia. Materiali e metodi. I dati sono stati ricavati dalla coorte dello studio Trilogy, uno studio prospettico in gravidanza condotto presso l'AOUI di Verona. Le donne in-cluse nel progetto, reclutate su base volontaria e con unico criterio di esclusione la diagnosi precedente di diabete, sono state sottoposte a visite e a raccolta di infor-mazioni cliniche e campioni biologici in ciascun trimestre di gravidanza e a di-stanza di circa sei mesi dal parto. Sono stati effettuati test da carico orale di gluco-sio tra la 14-16esima e la 24-26esima settimana di gestazione mentre tra la 30-32esima settimana è stata rivalutata la glicemia basale. Per la diagnosi di GDM sono stati usati i criteri IADPSG 2010. Per definire gli intervalli di riferimento degli indici di funzione tiroidea sono stati preliminarmente studiati soggetti sani con gravidanza fisiologica, escludendo quelli che presentavano valori francamente alterati di TSH o positività per gli anticorpi anti-tiroide. Successivamente, i dati di 92 donne con GDM sono stati confrontati con quelli di 149 controlli, dopo esclu-sione dei soggetti trattati per patologie tiroidee. In tutti questi soggetti è stata valu-tata la funzionalità tiroidea in ciascun trimestre misurando TSH, fT4 e fT3 ed è stato calcolato il rapporto fT3/fT4. Inoltre anticorpi anti-TPO e ioduria sono stati misurati al primo controllo. Risultati. I valori di TSH non presentavano sostanziali modificazioni in corso di gravidanza. I valori di fT4 e di fT3 mostravano invece una chiara riduzione pro-gressiva nel corso della gestazione, mentre il rapporto fT3/fT4 presentava un lieve ma significativo aumento. Il valore medio della ioduria indicava uno stato di lieve carenza iodica. I valori di fT3 e del rapporto fT3/fT4 nelle fasi iniziali di gravi-danza correlavano positivamente con il BMI pregravidico, mentre quelli di fT4 correlavano negativamente con questo parametro. Nella fase finale di gravidanza si osservavano invece correlazioni analoghe, in particolare per fT4 e rapporto fT3/fT4, con l’incremento ponderale materno durante la gestazione. Le donne con GDM mostravano valori di fT3 nella fase iniziale di gestazione si-gnificativamente superiori rispetto ai valori dei controlli sani, ma tali differenze non si confermavano all’analisi multivariata, una volta considerati i potenziali fat-tori confondenti. Il peso assoluto neonatale, infine, era simile nei due gruppi, ma il corrispondente valore di SDS, era significativamente maggiore nel gruppo GDM. Conclusioni. Il TSH presenta fisiologicamente valori sostanzialmente stabili nel corso della gestazione, quantomeno a partire dalla 14esima settimana di gestazio-ne. I valori di fT4 e di fT3 si modificano invece in modo progressivo con il proce-dere della gestazione, riducendosi. Nella valutazione degli ormoni tiroidei in corso di gravidanza è quindi indispensabile l’adozione di intervalli di riferimento trime-stre-specifici. I valori del rapporto fT3/fT4, indicatore dell’attività deiodasica, aumentano leggermente ma significativamente nel corso della gestazione. Nelle donne con GDM i livelli di fT3 sono significativamente più alti rispetto a quelli misurati nei controlli sani. Questa differenza è presente nelle fasi iniziali e centrali della gestazione. Il rapporto fT3/fT4 non mostra invece differenze nei due gruppi. All’analisi multivariata, tuttavia, nessuno dei parametri di funzione tiroidea risulta associato in modo indipendente alla diagnosi di GDM. Nell’insieme queste os-servazioni suggeriscono un significato adattativo di questi fenomeni e rendono poco verosimile un ruolo patogenetico degli ormoni tiroidei nello sviluppo del GDM, almeno nell’ambito di valori normali o quanto meno non francamente patologici di questi ormoni.File | Dimensione | Formato | |
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