Il contributo ripercorre i punti principali del capitolo VI del libro IV del ‘Contrat social’ di Jean-Jaques Rousseau, ove il tema del ruolo del dittatore, pur se affrontato utilizzando talvolta concetti che inevitabilmente si distanziano dal sistema giuridico romano, viene trattato seguendo pedissequamente i contorni della suprema magistratura straordinaria cui si faceva ricorso in Roma durante la repubblica a fronte di eccezionali circostanze, poi caduta in desuetudine a partire dalla fine del III secolo a.C. Si svolgono infine alcune riflessioni sul significato che il discorso sviluppato da Rousseau sulla dittatura può assumere ove valutato nel contesto complessivo del ‘Contrat social’, mettendosi in luce un senso diverso da quello che a prima vista potrebbe apparire.
La dittatura romana nel ‘Contrat social’ di J.-J. Rousseau
Maria Federica Merotto
2018-01-01
Abstract
Il contributo ripercorre i punti principali del capitolo VI del libro IV del ‘Contrat social’ di Jean-Jaques Rousseau, ove il tema del ruolo del dittatore, pur se affrontato utilizzando talvolta concetti che inevitabilmente si distanziano dal sistema giuridico romano, viene trattato seguendo pedissequamente i contorni della suprema magistratura straordinaria cui si faceva ricorso in Roma durante la repubblica a fronte di eccezionali circostanze, poi caduta in desuetudine a partire dalla fine del III secolo a.C. Si svolgono infine alcune riflessioni sul significato che il discorso sviluppato da Rousseau sulla dittatura può assumere ove valutato nel contesto complessivo del ‘Contrat social’, mettendosi in luce un senso diverso da quello che a prima vista potrebbe apparire.File | Dimensione | Formato | |
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