Nell'opera di Paul Valéry è onnipresente la simbologia ofidica: l'immagine del serpente ricorre dalle prime poesie dell'autore alle ultime pagine dei suoi "Cahiers". La figura serpentina assume di testo in testo, e lungo i decenni, una molteplicità di significati riconducibili ai saperi esoterici con cui Valéry viene in contatto all'inizio della sua formazione, per assumere nel corso del tempo la dimensione di un elemento fondamentale nella metaforizzazione scientifica che costella il macrotesto valériano
Titolo: | Ces vipères de lueurs: Il mito ofidico nell'immaginario valériano |
Autori: | SCOTTI, Massimo (Corresponding) |
Data di pubblicazione: | 1996 |
Handle: | http://hdl.handle.net/11562/994511 |
ISBN: | 88-7119-905-7 |
Appare nelle tipologie: | 03.01 Monografia o trattato scientifico |
File in questo prodotto:
File | Descrizione | Tipologia | Licenza | |
---|---|---|---|---|
ces vipères de lueurs.pdf | N/A | Administrator Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.