Il costrutto filologico del Sakralkönigtum (una sacertà politica attribuita alle stirpi regali) rappresenta una sintesi tra le più influenti e controverse dei teorici della continuità culturale germanica: una massa di testimonianze disparate (compresa l’interpretazione dei dati archeologici e l’incerta etimologia dei nomi propri) chiamate a confermare l’apoftegma tacitiano (reges ex nobilitate ... sumunt), che ne rappresenta il fondamento. Entro un quadro testimoniale che include epigrafi runiche, notizie degli autori antichi e tardoantichi, origines gentium, cronachisti e storiografi mediolatini, testi poetici e giuridici del Medioevo volgare e informazioni raccolte dai folcloristi moderni, questo contributo prenderà in considerazione l’origo dei Franchi e l’adattamento islandese della translatio imperii et artium, due complessi mitico-leggendari di cui da tempo è stata dimostrata la dipendenza reciproca: pure se ormai generalmente ammessa, l’inconsistenza, in entrambi, di una genuina concezione della regalità sacra (che i fautori della Kontinuität indicavano quale loro presupposto) merita di essere rivalutata sullo spettro dei contesti letterari da cui l’origo franca e la migratio norrena si deducono.
La benedizione del re nelle fonti continentali e islandesi sul «Sakralkönigtum» 193
Maria Adele Cipolla
2017-01-01
Abstract
Il costrutto filologico del Sakralkönigtum (una sacertà politica attribuita alle stirpi regali) rappresenta una sintesi tra le più influenti e controverse dei teorici della continuità culturale germanica: una massa di testimonianze disparate (compresa l’interpretazione dei dati archeologici e l’incerta etimologia dei nomi propri) chiamate a confermare l’apoftegma tacitiano (reges ex nobilitate ... sumunt), che ne rappresenta il fondamento. Entro un quadro testimoniale che include epigrafi runiche, notizie degli autori antichi e tardoantichi, origines gentium, cronachisti e storiografi mediolatini, testi poetici e giuridici del Medioevo volgare e informazioni raccolte dai folcloristi moderni, questo contributo prenderà in considerazione l’origo dei Franchi e l’adattamento islandese della translatio imperii et artium, due complessi mitico-leggendari di cui da tempo è stata dimostrata la dipendenza reciproca: pure se ormai generalmente ammessa, l’inconsistenza, in entrambi, di una genuina concezione della regalità sacra (che i fautori della Kontinuität indicavano quale loro presupposto) merita di essere rivalutata sullo spettro dei contesti letterari da cui l’origo franca e la migratio norrena si deducono.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.