Oggi i magazzini generali sono oggetto di recupero e trasformazione e dimostrano di poter essere ancora una volta, seppur con altre funzioni e in contesti differenti, il fulcro di nuovi processi di rivitalizzazione economica, sociale e culturale: se un tempo nutrivano il corpo della città, oggi ne possono nutrire la mente.
Concepiti sull’esempio dei docks inglesi, i primi magazzini generali sorsero in Italia per esplicita decisione dell’élite liberale nel periodo post-unitario. La loro funzione principale era la conservazione delle derrate agricole e il loro smistamento sui mercati locali o verso centri di distribuzione regionale, prima in Italia e successivamente all’estero. Il loro sviluppo e successivo declino appaiono tuttavia legati non solo a considerazioni di carattere politico, ma anche ai progressi tecnologici e alle nuove soluzioni logistiche adottate nella seconda metà del secolo scorso.
Nutrire il corpo, nutrire la mente della città: sviluppo e trasformazione dei magazzini generali dall’Ottocento ad oggi
M. L. Ferrari
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2017-01-01
Abstract
Concepiti sull’esempio dei docks inglesi, i primi magazzini generali sorsero in Italia per esplicita decisione dell’élite liberale nel periodo post-unitario. La loro funzione principale era la conservazione delle derrate agricole e il loro smistamento sui mercati locali o verso centri di distribuzione regionale, prima in Italia e successivamente all’estero. Il loro sviluppo e successivo declino appaiono tuttavia legati non solo a considerazioni di carattere politico, ma anche ai progressi tecnologici e alle nuove soluzioni logistiche adottate nella seconda metà del secolo scorso.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.