Movendo dal confronto con il diritto francese, quale recentemente riformato dall'Ordonnance de réforme del 2016, il contributo analizza il problema della rilevanza della buona fede del secondo acquirente primo trascrivente ai fini della risoluzione del conflitto nascente da una doppia alienazione immobiliare. Nell'indagare il problema lo scritto si interroga sulla rilevanza della mala fede ai fini tanto della validità del contratto quanto dell'eventuale applicazione del generale divieto di abuso del diritto (nella specie, di trascrivere). Sullo sfondo si colloca la giurisprudenza italiana che ragiona (unicamente) nei termini di una responsabilità civile del secondo acquirente in mala fede, escludendo rimedi di ordine invalidatorio (e, implicitamente, anche quello del risarcimento in forma specifica).
Il (ritrovato) ruolo della bonne foi del secondo acquirente nel novellato regime francese della doppia alienazione immobiliare. Quali motivi di riflessione per il diritto italiano?
troiano
2018-01-01
Abstract
Movendo dal confronto con il diritto francese, quale recentemente riformato dall'Ordonnance de réforme del 2016, il contributo analizza il problema della rilevanza della buona fede del secondo acquirente primo trascrivente ai fini della risoluzione del conflitto nascente da una doppia alienazione immobiliare. Nell'indagare il problema lo scritto si interroga sulla rilevanza della mala fede ai fini tanto della validità del contratto quanto dell'eventuale applicazione del generale divieto di abuso del diritto (nella specie, di trascrivere). Sullo sfondo si colloca la giurisprudenza italiana che ragiona (unicamente) nei termini di una responsabilità civile del secondo acquirente in mala fede, escludendo rimedi di ordine invalidatorio (e, implicitamente, anche quello del risarcimento in forma specifica).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.