Le schede redatte riguardano opere di pittori operanti soprattutto a Venezia e nella Terraferma. Per il secondo quarto del Cinquecento si offre l’occasione per incrementare il catalogo del tizianesco Stefano Cernotto, per la revisione del catalogo di Giulio Licinio, per illustrare un’opera importante della maturità di Giampietro Silvio che si è avuto l’occasione di attribuirgli. Per la stagione del Tardomanierismo si individua un’opera inedita di Pietro Malombra e una rara pala destinata a Verona di un altro protagonista delle sette maniere veneziane, Leonardo Corona. Si raccolgono i nuclei di autografi e repliche di fortunate invenzioni di Hans Rottenhammer e di pittore emiliano dell’ultimo quarto del Cinquecento che affronta una fortunata elaborazione del tema del riposo durante il ritorno dall’Egitto.
Museo di Castelvecchio. Catalogo generale dei dipinti e delle miniature delle collezioni civiche veronesi. II. Dalla metà del XVI alla metà del XVII secolo
Giorgio Fossaluzza
2018-01-01
Abstract
Le schede redatte riguardano opere di pittori operanti soprattutto a Venezia e nella Terraferma. Per il secondo quarto del Cinquecento si offre l’occasione per incrementare il catalogo del tizianesco Stefano Cernotto, per la revisione del catalogo di Giulio Licinio, per illustrare un’opera importante della maturità di Giampietro Silvio che si è avuto l’occasione di attribuirgli. Per la stagione del Tardomanierismo si individua un’opera inedita di Pietro Malombra e una rara pala destinata a Verona di un altro protagonista delle sette maniere veneziane, Leonardo Corona. Si raccolgono i nuclei di autografi e repliche di fortunate invenzioni di Hans Rottenhammer e di pittore emiliano dell’ultimo quarto del Cinquecento che affronta una fortunata elaborazione del tema del riposo durante il ritorno dall’Egitto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.