Lo stress è una reazione aspecifica dell’organismo a qualsiasi stimolo interno o esterno, di tale intensità e durata da innescare meccanismi di adattamento o riadattamento capaci di ristabilire la omeostasi. Se tale condizione perdura nel tempo si possono avere conseguenze per la salute, dovute ad alterazioni del sistema immunitario, cardiovascolare, neuroendocrino e del sistema nervoso centrale. Ad oggi, il metodo principale per valutare lo stress è la registrazione di para- metri soggettivi, soprattutto tramite specifici questionari. È stata tuttavia ipotizzata la possibilità di misurare lo stress tramite una serie di indicatori fisiologici, quali il cortisolo, la frequenza car- diaca, la componente ad alta frequenza dell’ECG e di recente la conduttanza cutanea, i quali consentirebbero misurazioni più oggettive e semplici. La conduttanza cutanea nello specifico misura il grado di attivazione del sistema nervoso simpatico, che aumenta in caso di eventi stres- santi o situazioni di emergenza. È stato condotto uno studio in due fasi al fine di valutare l’attendibilità della misurazione della conduttanza cutanea e di altri indicatori oggettivi quali indicatori di stress cronico. Il progetto di ricerca ha coinvolto 87 soggetti, suddivisi in diverse categorie (conducenti di autobus, medici e soggetti afferenti al centro per i rischi psicosociali di natura lavorativa). La prima parte dello studio è stata condotta su 10 soggetti addetti alla conduzione degli autobus, registrando la con- duttanza cutanea attraverso una fascia bracciale Bodywear Sensormedics, la frequenza cardiaca e le componenti low e high frequency dell’ECG. Lo stress cronico percepito è stato valutato con il questionario GHQ-12, che consente di valutare la presenza di disagio psichico. Nella seconda fase dello studio, che ha coinvolto 77 soggetti tra conducenti di autobus, medici e soggetti affe- renti al centro per i rischi psicosociali, sono stati utilizzati una fascia bracciale Bodywear Sensor- medics per registrare i valori di conduttanza cutanea ed il questionario GHQ-12 per misurare il grado di stress cronico percepito. I risultati hanno evidenziato la presenza di una correlazione significativa sia tra la conduttanza cutanea e gli altri parametri oggettivi, quali low frequency (rho=.32), high frequency (rho=-.40) ed intervallo RR (rho=.56), che con il GHQ-12 (rho=.36). È emersa inoltre la presenza di una differenza statisticamente significativa (p=.03) tra i valori della conduttanza cutanea tra i sog- getti stressati e quelli non stressati. Lo studio condotto ha mostrato quindi le potenzialità di questo indicatore quale possibile marker di stress cronico.
Titolo: | La conduttanza cutanea come possibile marker di stress cronico |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2018 |
Handle: | http://hdl.handle.net/11562/979193 |
Appare nelle tipologie: | 07.13 Doctoral Thesis |
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