Lo studio ricostruisce la lunga attenzione di John Ruskin alla «Divina Commedia» basandosi non solo sulle opere dello scrittore (a cominciare dai suoi testi fondamentali, «Modern Painters» e «The Stones of Venice»), ma anche sulle numerose testimonianze contenute nel suo epistolario. L'analisi delle posizioni di Ruskin come critico letterario, in continuo confronto e spesso in polemica con l'estetica del romanticismo inglese, è accompagnata da una rassegna di luoghi della «Commedia» indagati nei loro significati letterari e simbolici, sulla base del testo italiano e delle traduzioni inglesi. L'approccio di Ruskin a Dante (in dialogo con lettori di Dante come Norton e Longfellow, in America) è contrassegnato, inoltre, dal riferimento all'arte medievale italiana, e in particolare ai monumenti di Verona, città che Ruskin prediligeva: il rosone di San Zeno, i grifoni del Duomo diventano così chiavi di interpretazione della «Commedia», secondo quel continuo scambio tra testo letterario e dimensione figurativa che costituisce la nota originale dell'attività critica di Ruskin.
Ruskin lettore di Dante: la Commedia e le pietre di Verona
Giuseppe Sandrini
2018-01-01
Abstract
Lo studio ricostruisce la lunga attenzione di John Ruskin alla «Divina Commedia» basandosi non solo sulle opere dello scrittore (a cominciare dai suoi testi fondamentali, «Modern Painters» e «The Stones of Venice»), ma anche sulle numerose testimonianze contenute nel suo epistolario. L'analisi delle posizioni di Ruskin come critico letterario, in continuo confronto e spesso in polemica con l'estetica del romanticismo inglese, è accompagnata da una rassegna di luoghi della «Commedia» indagati nei loro significati letterari e simbolici, sulla base del testo italiano e delle traduzioni inglesi. L'approccio di Ruskin a Dante (in dialogo con lettori di Dante come Norton e Longfellow, in America) è contrassegnato, inoltre, dal riferimento all'arte medievale italiana, e in particolare ai monumenti di Verona, città che Ruskin prediligeva: il rosone di San Zeno, i grifoni del Duomo diventano così chiavi di interpretazione della «Commedia», secondo quel continuo scambio tra testo letterario e dimensione figurativa che costituisce la nota originale dell'attività critica di Ruskin.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.