L'età dell'oro non è che l'incarnazione suprema dell'ideale stesso di perfezione, un concetto che il nihilismo del pensiero contemporaneo non può che giudicare un presupposto naturalistico tra tanti. Ma la storia dell'Occidente, inclusa l'apparente liberazione di cui il mondo contemporaneo si fa portatore, è in realtà la storia di un rapporto sempre rifiutato con l'originarietà del Tutto e del molteplice, in favore di un monismo più o meno mascherato, anche quando all'apparenza si è convinti di avere oltrepassato ogni metafisica, e dunque ogni ingenuità naturalistica. Contro tale ingenuità originaria si muove invece il pensiero del Tutto, vera alternativa sotterranea al monismo dominante, implicito o no, in cui forse risiede un senso dell'età dell'oro già da sempre pensato eppure sempre da ripensare di nuovo.
La seduzione dell'Uno
Carlo Chiurco
2018-01-01
Abstract
L'età dell'oro non è che l'incarnazione suprema dell'ideale stesso di perfezione, un concetto che il nihilismo del pensiero contemporaneo non può che giudicare un presupposto naturalistico tra tanti. Ma la storia dell'Occidente, inclusa l'apparente liberazione di cui il mondo contemporaneo si fa portatore, è in realtà la storia di un rapporto sempre rifiutato con l'originarietà del Tutto e del molteplice, in favore di un monismo più o meno mascherato, anche quando all'apparenza si è convinti di avere oltrepassato ogni metafisica, e dunque ogni ingenuità naturalistica. Contro tale ingenuità originaria si muove invece il pensiero del Tutto, vera alternativa sotterranea al monismo dominante, implicito o no, in cui forse risiede un senso dell'età dell'oro già da sempre pensato eppure sempre da ripensare di nuovo.File | Dimensione | Formato | |
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