Riccardo Panattoni ha deciso di avventurarsi nell'orizzonte di senso di Giorgio Agamben e per ripercorrere i suoi scritti si lascia guidare dal filo rosso della clandestinità. La clandestinità appartiene alla natura della nostra vita. Caratterizza l'esperienza e si manifesta nella nostra incapacità di appropriarci del nostro corpo, come nei disturbi della parola e della gestualità. E' testimoniata dal concetto di inconscio, che irrompe per deludere ogni illusione di integrità di un qualche Io, di un'identità personale.

Giorgio Agamben. La vita che prende forma

Riccardo Panattoni
2018-01-01

Abstract

Riccardo Panattoni ha deciso di avventurarsi nell'orizzonte di senso di Giorgio Agamben e per ripercorrere i suoi scritti si lascia guidare dal filo rosso della clandestinità. La clandestinità appartiene alla natura della nostra vita. Caratterizza l'esperienza e si manifesta nella nostra incapacità di appropriarci del nostro corpo, come nei disturbi della parola e della gestualità. E' testimoniata dal concetto di inconscio, che irrompe per deludere ogni illusione di integrità di un qualche Io, di un'identità personale.
2018
9788807227103
Agamben ; Vita ; Forma
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/975084
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