Veneranda e terribile quant’altre mai, l’idea di giustizia viene perlopiù trascurata, nelle sue implicazioni teoriche non meno che in quelle pratiche, proprio da coloro che pure dovrebbero farsene carico – per così dire – ex professo: i giuristi. Al contrario, questa stessa idea sembra aver sempre destato un grande interesse nelle lettere e nelle arti, che ce la riconsegnano in poliedriche narrazioni ed immagini divenute sovente archetipiche nell’ambito della stessa cultura giuridica. Forti di tale consapevolezza, e delle basilari acquisizioni ormai consolidatesi negli studi di Law & Literature, gli autori dei contributi raccolti nel presente volume si sono nello specifico cimentati con l’invincibile ambiguità di fondo che l’idea di giustizia, (ri)vissuta nelle forme della finzione artistica, può rivelare – o forse, di fatto, comunque rivela – al contatto con l’esperienza.
Rifrazioni anomale dell’idea di giustizia
Rossi, Giovanni;Velo Dalbrenta, Daniele;Pedrazza Gorlero, Cecilia
2017-01-01
Abstract
Veneranda e terribile quant’altre mai, l’idea di giustizia viene perlopiù trascurata, nelle sue implicazioni teoriche non meno che in quelle pratiche, proprio da coloro che pure dovrebbero farsene carico – per così dire – ex professo: i giuristi. Al contrario, questa stessa idea sembra aver sempre destato un grande interesse nelle lettere e nelle arti, che ce la riconsegnano in poliedriche narrazioni ed immagini divenute sovente archetipiche nell’ambito della stessa cultura giuridica. Forti di tale consapevolezza, e delle basilari acquisizioni ormai consolidatesi negli studi di Law & Literature, gli autori dei contributi raccolti nel presente volume si sono nello specifico cimentati con l’invincibile ambiguità di fondo che l’idea di giustizia, (ri)vissuta nelle forme della finzione artistica, può rivelare – o forse, di fatto, comunque rivela – al contatto con l’esperienza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.