L’orgoglio, come affermazione e autodeterminazione dell’esistenza, non è solo la sfida che il singolo lancia all’ambiente ostile in cui vive, ma è soprattutto una forma di sapere che circola all’interno dello spazio della militanza come bene comune, come motore dei movimenti lesbici, gay, bisessuali, transessuali e transgender, queer, intersex e/o asessuali – LGBTQIA. Le soggettività messe in movimento dalle minoranze sessuali sono il risultato di relazioni che, nella quotidianità del lavoro militante, trasformano l’individuale in collettivo e fanno dell’orgoglio una questione politica. Questi saggi propongono un’analisi delle tensioni sorte in merito all’emergenza e all’integrazione di componenti e tematiche in precedenza escluse o invisibili, fra cui i soggetti transgender o la questione intersex; relegate ai margini, come le lesbiche; negate perché scomode, come quelle dei soggetti che sfuggono al modello dell’omosessuale “moderno”; impensate, come l’esperienza della doppia discriminazione, sessuale e razziale; sfuggenti, come la politica queer; o nuove, come le contro-mobilitazioni che contestano le politiche di genere e della sessualità, suscitando strategie di lotta inedite.
Politiche dell'orgoglio. Sessualità, soggettività e movimenti sociali
Prearo, M.
2015-01-01
Abstract
L’orgoglio, come affermazione e autodeterminazione dell’esistenza, non è solo la sfida che il singolo lancia all’ambiente ostile in cui vive, ma è soprattutto una forma di sapere che circola all’interno dello spazio della militanza come bene comune, come motore dei movimenti lesbici, gay, bisessuali, transessuali e transgender, queer, intersex e/o asessuali – LGBTQIA. Le soggettività messe in movimento dalle minoranze sessuali sono il risultato di relazioni che, nella quotidianità del lavoro militante, trasformano l’individuale in collettivo e fanno dell’orgoglio una questione politica. Questi saggi propongono un’analisi delle tensioni sorte in merito all’emergenza e all’integrazione di componenti e tematiche in precedenza escluse o invisibili, fra cui i soggetti transgender o la questione intersex; relegate ai margini, come le lesbiche; negate perché scomode, come quelle dei soggetti che sfuggono al modello dell’omosessuale “moderno”; impensate, come l’esperienza della doppia discriminazione, sessuale e razziale; sfuggenti, come la politica queer; o nuove, come le contro-mobilitazioni che contestano le politiche di genere e della sessualità, suscitando strategie di lotta inedite.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.