Il cimbro rappresenta un laboratorio privilegiato per l’analisi della variazione sintattica in sincronia e diacronia. Dal punto di vista della variazione sincronica, questo dialetto di origine tedesca ancora parlato in due isole linguistiche del Trentino (Luserna/Lusern) e della Lessinia (Giazza/Ljetzan) rappresenta una straordinaria prova del nove nel confronto fra sintassi germanica e romanza; dal punto di vista diacronico ci permette di sottolineare i limiti dell’influenza delle lingue di contatto sull’evoluzione delle strutture morfosintattiche di una lingua parlata in isolamento e di osservare le caratteristiche di un andamento evolutivo originale, in gran parte determinato da spinte interne alla lingua. Per questa ragione l’attenzione dei linguisti, con particolare riferimento agli studi di impianto teorico generativista, ha trovato nel cimbro un terreno proficuo di analisi e di confronto con la tradizione dialettologica di matrice tedesca e italiana concentrandosi, in particolare, sui fenomeni di micro-variazione. In questo lavoro verranno presi in esame alcuni aspetti della sintassi del soggetto rilevanti al fine di valutare la potenziale ridefinizione del parametro del soggetto nullo (pro drop).
Titolo: | Appunti sulla sintassi del soggetto in cimbro |
Autori: | TOMASELLI, Alessandra (Corresponding) |
Data di pubblicazione: | 2016 |
Handle: | http://hdl.handle.net/11562/972966 |
ISBN: | 978-88-96419-85-4 |
Appare nelle tipologie: | 02.01 Contributo in volume (Capitolo o Saggio) |
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