Il saggio tratta di come Simone Weil e Hannah Arendt abbiano affrontato la questione del male senza mai ontologizzarlo e sempre legate ad una prospettiva di apertura all'interno della storia drammatica del Novecento. Da un punto di vista ermeneutico il saggio critica quelle posizioni che interpretano le concezioni di Weil e Arendt sul male inserite in una concezione gnostica.
Il male in Simone Weil e Hannah Arendt
Chiara Zamboni
2017-01-01
Abstract
Il saggio tratta di come Simone Weil e Hannah Arendt abbiano affrontato la questione del male senza mai ontologizzarlo e sempre legate ad una prospettiva di apertura all'interno della storia drammatica del Novecento. Da un punto di vista ermeneutico il saggio critica quelle posizioni che interpretano le concezioni di Weil e Arendt sul male inserite in una concezione gnostica.File in questo prodotto:
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