Questa antologia degli scritti di Wilhelm Röpke intende permettere di accostare uno studioso che fu interprete di un liberalismo dalla netta caratterizzazione morale. Impegnato per decenni nella lotta ai totalitarismi, lo studioso tedesco insistette a più riprese sull'idea che la società liberale è del tutto impensabile senza una comprensione delle sue basi morali. Negli scritti raccolti in questo volume Röpke enfatizza come l'economia libera poggi su quei principi sovra-economici che ci obbligano a rispettare il prossimo e, di conseguenza, a difendere la stessa libertà economica. Notevole spazio viene quindi dato alla critica di quanti hanno voluto vedere nel messaggio evangelico la giustificazione per politiche interventiste. Critico spietato di John Maynard Keynes, in vari saggi egli sottolineò le debolezze di un pensiero economico che muove da un modello meccanicistico e da ipotesi che sottovalutano il ruolo del tempo. Ma la sua opposizione all'interventismo proviene soprattutto dall'ispirazione cristiana del suo pensiero sociale: dalla sua determinazione a proteggere la dignità dei singoli. Nell'introduzione al volume si evidenzia come per Röpke la società di mercato sia l'unica davvero compatibile con la grande eredità umanistica dell'Occidente cristiano, che è intimamente violata e offesa da ogni forma di pianificazione. E la libertà autentica non è l'arbitrio di quanti si sentono autorizzati a fare qualunque cosa, ma al contrario l'agire responsabile di chi sa riconoscere la proprietà e quindi la libertà altrui.

Il Vangelo non è socialista. Scritti su etica cristiana e libertà economica

Lottieri, Carlo
2006-01-01

Abstract

Questa antologia degli scritti di Wilhelm Röpke intende permettere di accostare uno studioso che fu interprete di un liberalismo dalla netta caratterizzazione morale. Impegnato per decenni nella lotta ai totalitarismi, lo studioso tedesco insistette a più riprese sull'idea che la società liberale è del tutto impensabile senza una comprensione delle sue basi morali. Negli scritti raccolti in questo volume Röpke enfatizza come l'economia libera poggi su quei principi sovra-economici che ci obbligano a rispettare il prossimo e, di conseguenza, a difendere la stessa libertà economica. Notevole spazio viene quindi dato alla critica di quanti hanno voluto vedere nel messaggio evangelico la giustificazione per politiche interventiste. Critico spietato di John Maynard Keynes, in vari saggi egli sottolineò le debolezze di un pensiero economico che muove da un modello meccanicistico e da ipotesi che sottovalutano il ruolo del tempo. Ma la sua opposizione all'interventismo proviene soprattutto dall'ispirazione cristiana del suo pensiero sociale: dalla sua determinazione a proteggere la dignità dei singoli. Nell'introduzione al volume si evidenzia come per Röpke la società di mercato sia l'unica davvero compatibile con la grande eredità umanistica dell'Occidente cristiano, che è intimamente violata e offesa da ogni forma di pianificazione. E la libertà autentica non è l'arbitrio di quanti si sentono autorizzati a fare qualunque cosa, ma al contrario l'agire responsabile di chi sa riconoscere la proprietà e quindi la libertà altrui.
2006
9788849814538
Wilhelm Roepke
Ordoliberalismo
Cristianesimo
Economia di mercato
Diritto di proprietà
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