Il testo si propone di esaminare le tesi degli studiosi benicomunisti in materia di istruzione e cultura, opponendo alle loro tesi l'idea che si debba lavorare per una netta separazione tra Stato e sistema formativo (per evitare ogni forma di "brainwashing") e che, al tempo stesso, si debba mettere in discussione la nozione stessa di "intellectual property", dato che l'istituto della proprietà riguarda i beni fisici, e non le idee. La conclusione è l'educazione è certamente un bene, ma non è comune (noi apprendiamo quali individui, accrescendo la nostra personale formazione) e che le idee, invece, sono spesso comuni (dato che possono essere utilizzate da più soggetti), ma non sono in senso stretto "beni".

Idee e conoscenza

Lottieri, Carlo
2015-01-01

Abstract

Il testo si propone di esaminare le tesi degli studiosi benicomunisti in materia di istruzione e cultura, opponendo alle loro tesi l'idea che si debba lavorare per una netta separazione tra Stato e sistema formativo (per evitare ogni forma di "brainwashing") e che, al tempo stesso, si debba mettere in discussione la nozione stessa di "intellectual property", dato che l'istituto della proprietà riguarda i beni fisici, e non le idee. La conclusione è l'educazione è certamente un bene, ma non è comune (noi apprendiamo quali individui, accrescendo la nostra personale formazione) e che le idee, invece, sono spesso comuni (dato che possono essere utilizzate da più soggetti), ma non sono in senso stretto "beni".
2015
978-88-6440-248-2
Istruzione
Cultura
Beni comuni
Egualitarismo
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/970722
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