Ogni storia si riconosce per le tracce che lascia e per i sogni che coltiva. In noi, esseri di memoria e desiderio, il mondo assume una forma personale, plasmata da sensazioni, pensieri, emozioni, decisioni e azioni. Le neuroscienze raccontano tutto questo descrivendo processi corporei oggettivi, provocando la teologia là dove tratteggia il risveglio della creatura nuova in Cristo. Attraverso la fenomenologia il testo incrocia i diversi linguaggi, mostrando che dall’attrito emerge qualcosa di nuovo.
Il Sé esposto. Teologia e neuroscienze in chiave fenomenologica
Vantini, Lucia
2017-01-01
Abstract
Ogni storia si riconosce per le tracce che lascia e per i sogni che coltiva. In noi, esseri di memoria e desiderio, il mondo assume una forma personale, plasmata da sensazioni, pensieri, emozioni, decisioni e azioni. Le neuroscienze raccontano tutto questo descrivendo processi corporei oggettivi, provocando la teologia là dove tratteggia il risveglio della creatura nuova in Cristo. Attraverso la fenomenologia il testo incrocia i diversi linguaggi, mostrando che dall’attrito emerge qualcosa di nuovo.File in questo prodotto:
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