Il governo del territorio e le situazioni proprietarie. Alla (continua) ricerca del nucleo essenziale

Il presente studio si propone di ricostruire ─ alla luce dell’evoluzione dell’ordinamento giuridico ─ la vexata questio del rapporto fra il potere di governo del territorio della pubblica amministrazione e la proprietà privata. . Il costante divenire del contenuto di tale relazione è conseguenza del profondo nesso esistente fra la realtà storico-sociale ed il diritto per cui il mutamento del primo elemento si riflette sul secondo o, se si vuole, il secondo si adegua – anche per mezzo dell’elaborazione giurisprudenziale – al primo. Lo studio perviene alla conclusione che il rapporto fra governo del territorio e proprietà edilizia è connotato non (più) da una garanzia a priori – seppure minima – dello ius aedificandi, ma dall’utilizzo di schemi pianificatori diretti a garantire l’attuazione dei canoni costituzionali di imparzialità e buon andamento. In una prospettiva più ampia, che ha l’ambizione di richiamare una significativa immagine, pare potersi cogliere il passaggio da una libertà c.d. passiva ad una libertà c.d. attiva.