La tesi di questo contributo è che al centro della fenomenologia della persona ci sia il fenomeno di una nascita ininterrotta e che quindi la proprietà essenziale che contraddistingue la persona non sia, come suggerisce Baker, la capacità di «pensare se stessa come se stessa e pensare i propri pensieri come propri», bensì la possibilità di proseguire la propria nascita nell’incontro con un’altra singolarità. Nell’esporsi alla Weltoffenheit la persona non si forma più a partire dal proprio sé autoreferenziale, ma a partire dalla dimensione partecipativa e costitutivamente trans-soggettiva del rivelarsi (Offenbarung) di un’altra singolarità.
Trasformarsi nell'incontro con un'altra singolarità
CUSINATO, Guido
2017-01-01
Abstract
La tesi di questo contributo è che al centro della fenomenologia della persona ci sia il fenomeno di una nascita ininterrotta e che quindi la proprietà essenziale che contraddistingue la persona non sia, come suggerisce Baker, la capacità di «pensare se stessa come se stessa e pensare i propri pensieri come propri», bensì la possibilità di proseguire la propria nascita nell’incontro con un’altra singolarità. Nell’esporsi alla Weltoffenheit la persona non si forma più a partire dal proprio sé autoreferenziale, ma a partire dalla dimensione partecipativa e costitutivamente trans-soggettiva del rivelarsi (Offenbarung) di un’altra singolarità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.