Il dibattito sul tema della «tipicità sociale» del contratto di engineering non è legato alla sola individuazione della disciplina applicabile, ma anche (e a monte) ad un metodo di regolamentazione dei fenomeni che interessano l’attività d’impresa (e la stessa nozione di impresa), sul piano sia delle fonti, sia della struttura del precetto. L’obiettivo dell’analisi è duplice, ossia, da un lato, di analizzare il contratto di engineering nel più ampio contesto dei nuovi contorni che definiscono l’attività d’impresa e, dall’altro, di verificare le potenzialità operative, oltre che sistematiche, di nuovi (spesso atipici) modelli contrattuali rispetto alla disciplina di rapporti giuridici complessi; rapporti intercorrenti tra soggetti che interagiscono per il conseguimento di uno scopo condiviso sulla base di un determinato programma. In estrema sintesi si può riassumere l’indagine in due temi: l’attitudine dell’impresa a modellare gli schemi contrattuali (e, nello specifico, il contratto di engineering) in funzione di determinate finalità di tutela e, il suo reciproco, ossia il contributo offerto dal contratto (di engineering) alla definizione dell’attività di impresa.
Il contratto di engineering e la disciplina dell’attività economica nell’età postmoderna
CAPRARA, Andrea
2016-01-01
Abstract
Il dibattito sul tema della «tipicità sociale» del contratto di engineering non è legato alla sola individuazione della disciplina applicabile, ma anche (e a monte) ad un metodo di regolamentazione dei fenomeni che interessano l’attività d’impresa (e la stessa nozione di impresa), sul piano sia delle fonti, sia della struttura del precetto. L’obiettivo dell’analisi è duplice, ossia, da un lato, di analizzare il contratto di engineering nel più ampio contesto dei nuovi contorni che definiscono l’attività d’impresa e, dall’altro, di verificare le potenzialità operative, oltre che sistematiche, di nuovi (spesso atipici) modelli contrattuali rispetto alla disciplina di rapporti giuridici complessi; rapporti intercorrenti tra soggetti che interagiscono per il conseguimento di uno scopo condiviso sulla base di un determinato programma. In estrema sintesi si può riassumere l’indagine in due temi: l’attitudine dell’impresa a modellare gli schemi contrattuali (e, nello specifico, il contratto di engineering) in funzione di determinate finalità di tutela e, il suo reciproco, ossia il contributo offerto dal contratto (di engineering) alla definizione dell’attività di impresa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.