Il criterio di adeguatezza degli assetti costituisce una delle clausole generali di maggior impatto nella definizione dei profili di governance interna delle società di capitali e, in particolare, delle società azionarie. Il contributo analizza il ruolo assunto dal criterio di adeguatezza e la sua valenza immediatamente obbligatoria per i componenti degli organi di amministrazione e di controllo della società. Si analizza in particolare il significato del rinvio ordinamentale implicito nel criterio di adeguatezza degli assetti, il ruolo svolto dal giudice nella definizione dell’assetto adeguato ed i limiti alla sua discrezionalità, i rapporti tra criterio di adeguatezza e libertà di iniziativa economica, le relazione tra questa e i criteri di proporzionalità e ragionevolezza, anche alla luce della disciplina comunitaria in materia di impresa, la declinazione del criterio di adeguatezza in funzione dei parametri rilevanti (dimensione, tipo di attività etc.). Particolare rilevanza è data alla distinzione tra profilo statico e dinamico dell’adeguatezza, ed ai temi correlati alla responsabilità degli amministratori per omessa o non adeguata definizione degli assetti organizzativi, amministrativi e contabili della società.
L’adeguatezza degli assetti
MERUZZI, Giovanni
2016-01-01
Abstract
Il criterio di adeguatezza degli assetti costituisce una delle clausole generali di maggior impatto nella definizione dei profili di governance interna delle società di capitali e, in particolare, delle società azionarie. Il contributo analizza il ruolo assunto dal criterio di adeguatezza e la sua valenza immediatamente obbligatoria per i componenti degli organi di amministrazione e di controllo della società. Si analizza in particolare il significato del rinvio ordinamentale implicito nel criterio di adeguatezza degli assetti, il ruolo svolto dal giudice nella definizione dell’assetto adeguato ed i limiti alla sua discrezionalità, i rapporti tra criterio di adeguatezza e libertà di iniziativa economica, le relazione tra questa e i criteri di proporzionalità e ragionevolezza, anche alla luce della disciplina comunitaria in materia di impresa, la declinazione del criterio di adeguatezza in funzione dei parametri rilevanti (dimensione, tipo di attività etc.). Particolare rilevanza è data alla distinzione tra profilo statico e dinamico dell’adeguatezza, ed ai temi correlati alla responsabilità degli amministratori per omessa o non adeguata definizione degli assetti organizzativi, amministrativi e contabili della società.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.