Scopo di questo contributo è legare la biografia politica dell’irredentista trentino Ottone Brentari (1852-1921), socio del Cai e della Sat, geografo, storico e pedagogo, ai processi storici che segnarono un’epoca percorsa dai fremiti del nazionalismo. Fautore di una “popolarizzazione” dell’alpinismo, ovvero di un coinvolgimento dei ceti medio-bassi nelle escursioni in montagna, Brentari cercò di fare di questa pratica un fattore importante di nation building. I suoi numerosi studi apportarono un contributo originale alle conoscenze geografiche relative alle Alpi orientali, favorendo l’appropriazione simbolica e materiale delle cime contese tra Italia e Austria. L’intento prioritario dello scrittore fu l’«illustrazione delle patrie montagne» per incrementare il turismo italiano nel Trentino, sottraendo la regione all’influenza di associazioni come il DuÖAV. Attraverso le sue guide storico-alpine egli promosse a fini turistici le attrattive storico-artistiche e le bellezze naturalistiche delle Alpi orientali, cercando in particolare di sensibilizzare i corregionali e l’opinione pubblica del regno sulla necessità di salvaguardare dai movimenti pangermanisti i focolai della cultura italiana in Trentino.
Alpinismo irredentista. Ottone Brentari e la promozione turistica del Trentino tra Otto e Novecento
Zaffonato, Andrea
2017-01-01
Abstract
Scopo di questo contributo è legare la biografia politica dell’irredentista trentino Ottone Brentari (1852-1921), socio del Cai e della Sat, geografo, storico e pedagogo, ai processi storici che segnarono un’epoca percorsa dai fremiti del nazionalismo. Fautore di una “popolarizzazione” dell’alpinismo, ovvero di un coinvolgimento dei ceti medio-bassi nelle escursioni in montagna, Brentari cercò di fare di questa pratica un fattore importante di nation building. I suoi numerosi studi apportarono un contributo originale alle conoscenze geografiche relative alle Alpi orientali, favorendo l’appropriazione simbolica e materiale delle cime contese tra Italia e Austria. L’intento prioritario dello scrittore fu l’«illustrazione delle patrie montagne» per incrementare il turismo italiano nel Trentino, sottraendo la regione all’influenza di associazioni come il DuÖAV. Attraverso le sue guide storico-alpine egli promosse a fini turistici le attrattive storico-artistiche e le bellezze naturalistiche delle Alpi orientali, cercando in particolare di sensibilizzare i corregionali e l’opinione pubblica del regno sulla necessità di salvaguardare dai movimenti pangermanisti i focolai della cultura italiana in Trentino.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.