Scopo della ricerca e obiettivi dello studio Lo scopo dello studio è stato quello di analizzare il comportamento e l'andamento dei profili glicemici postprandiali in un gruppo di bambini e adolescenti con DMT1 in trattamento con microinfusore (CSII), in relazione alla dose totale di insulina somministrata e al tempo impiegato nella somministrazione. Inoltre è stato valutato il destino ossidativo dei substrati energetici, in particolare del glucosio, dopo somministrazione di un pasto test naturalmente arricchito con 13C. Disegno sperimentale, materiali e metodi Lo studio è stato disegnato come studio non randomizzato, cross-sectional, per misure ripetute. Nel giorno del test ciascuno dei 15 pazienti arruolati ha consumato un pasto prova, composto da carboidrati (CHO) naturalmente arricchiti con isotopi stabili (13C), e calcolato in modo tale da avere il medesimo contenuto energetico per kg di massa magra (FFM) per ogni paziente. 15 minuti prima dell'assunzione del pasto è stato infuso un bolo d’insulina, calcolato in base al rapporto I/CHO (insulina/carboidrati) di ciascun paziente. La valutazione del metabolismo a riposo e dopo assunzione del pasto prova è stata effettuata tramite calorimetria indiretta computerizzata. Nelle tre ore successive al pasto sono state effettuate raccolte dell’espirato (breath-test) per l'analisi dell'ossidazione dei CHO, in particolare di quelli di origine esogena, e sono stati raccolti prelievi ematici per valutare i livelli plasmatici di glucosio, insulina, trigliceridi e acidi grassi liberi. Risultati Come parametro del controllo glicemico post-prandiale è stata presa in considerazione l’area sotto la curva (AUC) della glicemia totale (mg/dl*180min) e la AUC della glicemia netta (mg/dl*180min). E’ stata riscontrata, a parità di adiposità (% di massa grassa) e di CHO intake del pasto assunto (g), una correlazione inversamente proporzionale tra la AUC della glicemia totale (mg/dl*180min) e la quantità di CHO esogeni ossidati (g) (r = -0.57, p<0.05), e tra la AUC della glicemia netta (mg/dl*180min) e la quantità di CHO esogeni ossidati (g) (r = -0.58, p<0.05). Inoltre è stata riscontrata una correlazione inversamente proporzionale tra la HbA1c (%), parametro di controllo glicometabolico cronico, e la quantità di CHO esogeni ossidati (g) (r = -0.64, p<0.05), Dall’altra parte è stata riscontrata una correlazione direttamente proporzionale tra la HbA1c (%), e la AUC della glicemia totale (mg/dl*180min) (r = 0.62, p<0.05). Discussione e Conclusioni I dati preliminari di questo studio ci indicano come l’ossidazione del glucosio introdotto con i CHO del pasto, giochi un ruolo fondamentale nel controllo della glicemia post-prandiale e sia significativamente correlato con il livello medio di controllo glicemico a lungo termine (HbA1c). Questi dati preliminari potrebbero contribuire nel definire come strumento di screening della sensibilità insulinica, un semplice test, il breath-test a due punti (0’ e 180’ dopo pasto con 13C). Inoltre, i dati preliminari potranno essere la base per la creazione di nuovi possibili algoritmi di somministrazione insulinica preprandiale per permettere ai pazienti con DMT1 di ottenere profili glicemici migliori e un miglior controllo glicemico a lungo termine.
Applicazione delle nuove tecnologie nel trattamento del diabete insulino dipendente nel bambino: analisi del flusso e destino metabolico dei substrati in fase postprandiale.
Marigliano, Marco
2017-01-01
Abstract
Scopo della ricerca e obiettivi dello studio Lo scopo dello studio è stato quello di analizzare il comportamento e l'andamento dei profili glicemici postprandiali in un gruppo di bambini e adolescenti con DMT1 in trattamento con microinfusore (CSII), in relazione alla dose totale di insulina somministrata e al tempo impiegato nella somministrazione. Inoltre è stato valutato il destino ossidativo dei substrati energetici, in particolare del glucosio, dopo somministrazione di un pasto test naturalmente arricchito con 13C. Disegno sperimentale, materiali e metodi Lo studio è stato disegnato come studio non randomizzato, cross-sectional, per misure ripetute. Nel giorno del test ciascuno dei 15 pazienti arruolati ha consumato un pasto prova, composto da carboidrati (CHO) naturalmente arricchiti con isotopi stabili (13C), e calcolato in modo tale da avere il medesimo contenuto energetico per kg di massa magra (FFM) per ogni paziente. 15 minuti prima dell'assunzione del pasto è stato infuso un bolo d’insulina, calcolato in base al rapporto I/CHO (insulina/carboidrati) di ciascun paziente. La valutazione del metabolismo a riposo e dopo assunzione del pasto prova è stata effettuata tramite calorimetria indiretta computerizzata. Nelle tre ore successive al pasto sono state effettuate raccolte dell’espirato (breath-test) per l'analisi dell'ossidazione dei CHO, in particolare di quelli di origine esogena, e sono stati raccolti prelievi ematici per valutare i livelli plasmatici di glucosio, insulina, trigliceridi e acidi grassi liberi. Risultati Come parametro del controllo glicemico post-prandiale è stata presa in considerazione l’area sotto la curva (AUC) della glicemia totale (mg/dl*180min) e la AUC della glicemia netta (mg/dl*180min). E’ stata riscontrata, a parità di adiposità (% di massa grassa) e di CHO intake del pasto assunto (g), una correlazione inversamente proporzionale tra la AUC della glicemia totale (mg/dl*180min) e la quantità di CHO esogeni ossidati (g) (r = -0.57, p<0.05), e tra la AUC della glicemia netta (mg/dl*180min) e la quantità di CHO esogeni ossidati (g) (r = -0.58, p<0.05). Inoltre è stata riscontrata una correlazione inversamente proporzionale tra la HbA1c (%), parametro di controllo glicometabolico cronico, e la quantità di CHO esogeni ossidati (g) (r = -0.64, p<0.05), Dall’altra parte è stata riscontrata una correlazione direttamente proporzionale tra la HbA1c (%), e la AUC della glicemia totale (mg/dl*180min) (r = 0.62, p<0.05). Discussione e Conclusioni I dati preliminari di questo studio ci indicano come l’ossidazione del glucosio introdotto con i CHO del pasto, giochi un ruolo fondamentale nel controllo della glicemia post-prandiale e sia significativamente correlato con il livello medio di controllo glicemico a lungo termine (HbA1c). Questi dati preliminari potrebbero contribuire nel definire come strumento di screening della sensibilità insulinica, un semplice test, il breath-test a due punti (0’ e 180’ dopo pasto con 13C). Inoltre, i dati preliminari potranno essere la base per la creazione di nuovi possibili algoritmi di somministrazione insulinica preprandiale per permettere ai pazienti con DMT1 di ottenere profili glicemici migliori e un miglior controllo glicemico a lungo termine.| File | Dimensione | Formato | |
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											 accesso aperto 
											Descrizione: Tesi finale del Dottorato di Ricerca in “Imaging Multimodale in Biomedicina” XXVII Ciclo. Titolo:  Applicazione delle nuove tecnologie nel trattamento del diabete insulino dipendente nel bambino: analisi del flusso e destino metabolico dei substrati in fase postprandiale
										 
									
									
									
										
											Tipologia:
											Tesi di dottorato
										 
									
									
									
									
										
											Licenza:
											
											
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