The present research aims at inquiring how international law regulates the consequences of the occurrence of a wrongful act in peace operations. In order to answer this main research question the study will first delimit the scope of analysis, namely defining peace operations. Secondly, it will highlight that several ‘responsibility regimes’ come into question when a wrongful act is carried out in peace operations, namely international responsibility, accountability and liability. Thirdly, the focus will move to the so-called problem of ‘many hands’. That is to say, when multiple actors are involved, the question is raised as to who should bear responsibility, and whether and to what extent responsibility should be apportioned among them. Fourthly, the analysis will turn to remedies described under the different ‘responsibility regimes’ available to parties affected by a wrongful act. The idea of a plurality of responsibility regimes is inspired to a certain extent by the literature concerning ‘multi-level accountability’, where accountability extends over multiple levels of government, straddling the boundary between the national and the international level. Eventually, the study will conclude inquiring whether these ‘multi-level’ responsibility regimes and the related ‘multi-level remedies’ have been able to fulfill the growing demand for justice generated by the significant failure to protect civilians during peace operations over the last 20 years.

Questo studio si propone di indagare le conseguenze giuridiche derivanti dal verificarsi di atti illeciti compiuti nel corso delle missioni di pace, alla luce del diritto internazionale. La ricerca si articolerà in quattro parti; in primo luogo, si delimiterà l’ambito di analisi, elaborando una definizione utile di operazioni di pace. In secondo luogo, si evidenzierà come, a fronte della commissione di un fatto illecito nel corso delle missioni di pace, venga in rilevo una pluralità di regimi di responsabilità: la responsabilità internazionale da fatto illecito, la responsabilità risarcitoria (“liability”) e una responsabilità di tipo politico-sociale (“accountability”). Successivamente, la ricerca passerà ad analizzare la questione dell’attribuzione della responsabilità tra i molteplici attori coinvolti nelle missioni di pace, ovvero i numerosi Stati che partecipano ad una missione e le organizzazioni internazionali sotto la cui egida una missione viene condotta. Da ultimo, si esamineranno i rimedi disponibili per le parti lese alla luce dei differenti regimi di responsabilità. L’indagine si concluderà, infine, verificando se questa pluralità di regimi, e dei relativi meccanismi rimediali, sia in grado di fornire una risposta adeguata alla crescente richiesta di giustizia generata dai numerosi fallimenti avvenuti nel corso delle missioni di pace degli ultimi vent’anni, consistiti essenzialmente nell’incapacità di proteggere i civili dal verificarsi di gravi violazioni dei diritti umani e di crimini internazionali.

Responsibility Regimes in Peace Operations. Holding States and International Organisations Responsible for Harmful Conducts

Branca, Eleonora
2017-01-01

Abstract

The present research aims at inquiring how international law regulates the consequences of the occurrence of a wrongful act in peace operations. In order to answer this main research question the study will first delimit the scope of analysis, namely defining peace operations. Secondly, it will highlight that several ‘responsibility regimes’ come into question when a wrongful act is carried out in peace operations, namely international responsibility, accountability and liability. Thirdly, the focus will move to the so-called problem of ‘many hands’. That is to say, when multiple actors are involved, the question is raised as to who should bear responsibility, and whether and to what extent responsibility should be apportioned among them. Fourthly, the analysis will turn to remedies described under the different ‘responsibility regimes’ available to parties affected by a wrongful act. The idea of a plurality of responsibility regimes is inspired to a certain extent by the literature concerning ‘multi-level accountability’, where accountability extends over multiple levels of government, straddling the boundary between the national and the international level. Eventually, the study will conclude inquiring whether these ‘multi-level’ responsibility regimes and the related ‘multi-level remedies’ have been able to fulfill the growing demand for justice generated by the significant failure to protect civilians during peace operations over the last 20 years.
2017
International Law, Diritto internazionale, Responsabilità Internazionale, International responsibility, Peace operations, accountability, liability, remedies
Questo studio si propone di indagare le conseguenze giuridiche derivanti dal verificarsi di atti illeciti compiuti nel corso delle missioni di pace, alla luce del diritto internazionale. La ricerca si articolerà in quattro parti; in primo luogo, si delimiterà l’ambito di analisi, elaborando una definizione utile di operazioni di pace. In secondo luogo, si evidenzierà come, a fronte della commissione di un fatto illecito nel corso delle missioni di pace, venga in rilevo una pluralità di regimi di responsabilità: la responsabilità internazionale da fatto illecito, la responsabilità risarcitoria (“liability”) e una responsabilità di tipo politico-sociale (“accountability”). Successivamente, la ricerca passerà ad analizzare la questione dell’attribuzione della responsabilità tra i molteplici attori coinvolti nelle missioni di pace, ovvero i numerosi Stati che partecipano ad una missione e le organizzazioni internazionali sotto la cui egida una missione viene condotta. Da ultimo, si esamineranno i rimedi disponibili per le parti lese alla luce dei differenti regimi di responsabilità. L’indagine si concluderà, infine, verificando se questa pluralità di regimi, e dei relativi meccanismi rimediali, sia in grado di fornire una risposta adeguata alla crescente richiesta di giustizia generata dai numerosi fallimenti avvenuti nel corso delle missioni di pace degli ultimi vent’anni, consistiti essenzialmente nell’incapacità di proteggere i civili dal verificarsi di gravi violazioni dei diritti umani e di crimini internazionali.
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