Da un ricco ma finora poco valorizzato fondo epistolare della Biblioteca Nazionale Russa di San Pietroburgo emergono, quasi tutte inedite, le 120 lettere che qui si pubblicano. Comprese fra il 1729 e il 1754, ne è autore il marchese veronese Scipione Maffei (1675-1755), uno dei più acuti, eclettici e combattivi intellettuali del primo Settecento italiano, allora impegnato nelle sue maggiori imprese e battaglie culturali, dalla Verona illustrata all’Istoria teologica, dalle «Osservazioni letterarie» al Museum Veronense, dal dibattito sull’‘impiego del danaro’ alla polemica sulla magia, dall’‘etruscheria’ all’‘elettricismo’. Indirizzate al padre camaldolese Angelo Calogerà (1696-1766), revisore alle stampe della Serenissima e principale redattore di alcune fra le più rilevanti testate del giornalismo erudito italiano settecentesco (su tutte la «Raccoltà d’opuscoli scientifici e filologici», 1728-1754), le missive restituiscono un vivido aperçu dall’interno – stili di pensiero, meccanismi, alleanze, strategie, interessi, protagonisti e comprimari del giornalismo erudito e dell’editoria pré-Lumières: un mondo fervido e operoso, su cui si esercita, tenace e talora persino destabilizzante, l’impulsiva ‘tirannia’ letteraria del marchese di Verona

Le lettere di Scipione Maffei ad Angelo Calogerà (1729-1754)

VIOLA, Corrado;FORNER, Fabio
2016-01-01

Abstract

Da un ricco ma finora poco valorizzato fondo epistolare della Biblioteca Nazionale Russa di San Pietroburgo emergono, quasi tutte inedite, le 120 lettere che qui si pubblicano. Comprese fra il 1729 e il 1754, ne è autore il marchese veronese Scipione Maffei (1675-1755), uno dei più acuti, eclettici e combattivi intellettuali del primo Settecento italiano, allora impegnato nelle sue maggiori imprese e battaglie culturali, dalla Verona illustrata all’Istoria teologica, dalle «Osservazioni letterarie» al Museum Veronense, dal dibattito sull’‘impiego del danaro’ alla polemica sulla magia, dall’‘etruscheria’ all’‘elettricismo’. Indirizzate al padre camaldolese Angelo Calogerà (1696-1766), revisore alle stampe della Serenissima e principale redattore di alcune fra le più rilevanti testate del giornalismo erudito italiano settecentesco (su tutte la «Raccoltà d’opuscoli scientifici e filologici», 1728-1754), le missive restituiscono un vivido aperçu dall’interno – stili di pensiero, meccanismi, alleanze, strategie, interessi, protagonisti e comprimari del giornalismo erudito e dell’editoria pré-Lumières: un mondo fervido e operoso, su cui si esercita, tenace e talora persino destabilizzante, l’impulsiva ‘tirannia’ letteraria del marchese di Verona
2016
978-88-98768-63-9
Scipione Maffei, Angelo Calogerà, Lettere
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Lettere Maffei Calogera.pdf

accesso aperto

Tipologia: Versione dell'editore
Licenza: Accesso ristretto
Dimensione 17.07 MB
Formato Adobe PDF
17.07 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/959359
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact