Il divieto di ricorso alla maternità surrogata o gestazione per altri, vigente in alcuni paesi europei, tra i quali l’Italia, induce le coppie desiderose di avere figli a recarsi negli Stati dove essa è invece consentita, dando luogo al c.d. turismo procreativo. Sotto un profilo internazionalprivatistico si pongono problemi di riconoscimento dei provvedimenti giurisdizionali attributivi della genitorialità ai soggetti committenti o degli atti di nascita validamente creati all’estero, di cui si chiede la trascrizione. Il diniego opposto dagli ufficiali di stato civile si fonda sulla contrarietà all’ordine pubblico, che potrebbe tuttavia essere superato in virtù del principio di continuità dello status personale, ponderato con la tutela del superiore interesse del minore.
Maternità surrogata ed interessi del minore
BARUFFI, Maria Caterina
2017-01-01
Abstract
Il divieto di ricorso alla maternità surrogata o gestazione per altri, vigente in alcuni paesi europei, tra i quali l’Italia, induce le coppie desiderose di avere figli a recarsi negli Stati dove essa è invece consentita, dando luogo al c.d. turismo procreativo. Sotto un profilo internazionalprivatistico si pongono problemi di riconoscimento dei provvedimenti giurisdizionali attributivi della genitorialità ai soggetti committenti o degli atti di nascita validamente creati all’estero, di cui si chiede la trascrizione. Il diniego opposto dagli ufficiali di stato civile si fonda sulla contrarietà all’ordine pubblico, che potrebbe tuttavia essere superato in virtù del principio di continuità dello status personale, ponderato con la tutela del superiore interesse del minore.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.