Comprese tra J. Mabillon e M. Maittaire, le 27 corrispondenze raccolte nel volume (489 lettere per gran parte inedite, di cui 139 di Muratori) abbracciano l’intero arco della carriera intellettuale di Muratori, dagli anni della prima formazione a poco prima della morte (1691-1750). Tra i corrispondenti: il dotto maurino Jean Mabillon, «Galilée de l’histoire savante»; il celebre poeta milanese Carlo Maria Maggi, assunto nella Perfetta poesia italiana quale capofila del rinnovamento lirico in direzione anti-barocca, e i suoi figli Angelo Maria e Michele; il custode della Colonia Sebezia d’Arcadia Biagio Maioli d’Avitabile, artefice dell’edizione napoletana delle Riflessioni sopra il buon gusto; il bibliografo e filologo classico londinese Michael Maittaire, interlocutore disponibile a un sereno dialogo interconfessionale; ma soprattutto due nomi fra i più importanti dell’intero carteggio muratoriano, qui rappresentati da cospicui corpora epistolari: l’altro grande erudito del nostro primo Settecento, il marchese veronese Scipione Maffei (110 lettere), l’amico-rivale di sempre, e il bibliotecario fiorentino Antonio Magliabechi (194 lettere), noto come segretario dell’intera Repubblica letteraria, agevolatore dei primi passi di Muratori nel mondo erudito del tempo.
Lodovico Antonio Muratori, Carteggi con Mabillon … Maittaire
VIOLA, Corrado
2016-01-01
Abstract
Comprese tra J. Mabillon e M. Maittaire, le 27 corrispondenze raccolte nel volume (489 lettere per gran parte inedite, di cui 139 di Muratori) abbracciano l’intero arco della carriera intellettuale di Muratori, dagli anni della prima formazione a poco prima della morte (1691-1750). Tra i corrispondenti: il dotto maurino Jean Mabillon, «Galilée de l’histoire savante»; il celebre poeta milanese Carlo Maria Maggi, assunto nella Perfetta poesia italiana quale capofila del rinnovamento lirico in direzione anti-barocca, e i suoi figli Angelo Maria e Michele; il custode della Colonia Sebezia d’Arcadia Biagio Maioli d’Avitabile, artefice dell’edizione napoletana delle Riflessioni sopra il buon gusto; il bibliografo e filologo classico londinese Michael Maittaire, interlocutore disponibile a un sereno dialogo interconfessionale; ma soprattutto due nomi fra i più importanti dell’intero carteggio muratoriano, qui rappresentati da cospicui corpora epistolari: l’altro grande erudito del nostro primo Settecento, il marchese veronese Scipione Maffei (110 lettere), l’amico-rivale di sempre, e il bibliotecario fiorentino Antonio Magliabechi (194 lettere), noto come segretario dell’intera Repubblica letteraria, agevolatore dei primi passi di Muratori nel mondo erudito del tempo.File | Dimensione | Formato | |
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