La descrizione contenuta in questo capitolo si basa, principalmente, sulle varietà centrali del friulano (cui si riferiscono gli esempi dati in trascrizione, salvo diversa indicazione), ma presenta dati anche relativamente a realtà «marginali» (centrorientali, carniche e occidentali) di particolare interesse. I riferimenti a varietà diverse da quelle centrali mirano a metter in evidenza le differenze a livello d’inventario fonologico, nonché fonetiche, tra le principali varietà presenti nell’area friulanofona. Nonostante il capitolo privilegi la prospettiva sincronica, viene concessa attenzione a fattori diacronici qualora si rendano necessari per meglio spiegare e comprendere alcuni aspetti della sincronia, nonché le relazioni genealogiche tra i vari sistemi, a partire da condizioni protoromanze comuni.
Fonetica e fonologia
Renzo Miotti
2015-01-01
Abstract
La descrizione contenuta in questo capitolo si basa, principalmente, sulle varietà centrali del friulano (cui si riferiscono gli esempi dati in trascrizione, salvo diversa indicazione), ma presenta dati anche relativamente a realtà «marginali» (centrorientali, carniche e occidentali) di particolare interesse. I riferimenti a varietà diverse da quelle centrali mirano a metter in evidenza le differenze a livello d’inventario fonologico, nonché fonetiche, tra le principali varietà presenti nell’area friulanofona. Nonostante il capitolo privilegi la prospettiva sincronica, viene concessa attenzione a fattori diacronici qualora si rendano necessari per meglio spiegare e comprendere alcuni aspetti della sincronia, nonché le relazioni genealogiche tra i vari sistemi, a partire da condizioni protoromanze comuni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.