Lo sviluppo umano è un processo bioculturale, prodotto dall'interazione dinamica tra fattori biologici e ambientali: se da un lato i fattori biologici predispongono l'individuo ad interagire con gli altri e ad apprendere dall'ambiente e danno forma all'esperienza; dall'altro, i fattori ambientali, in particolare l'interazione tra il bambino e le altre persone, influenzano la maturazione neurofisiologica dell'individuo, permettono la realizzazione di potenzialità e possono ridurre gli effetti negativi dei limiti genetici. Dal primo al sesto anno di vita si verificano importanti cambiamenti in tutti gli ambiti dello sviluppo, che, sia in termini quantitativi, che qualitativi e di rapidità, non sono paragonabili alle trasformazioni che avvengono in altri periodi della vita. L’entità e la qualità di questi cambiamenti non dipendono solo dai processi di maturazione legati alle età, ma in larga misura dalla possibilità di fare esperienze adeguate. I primi contesti educativi che affiancano quello famigliare, come il nido e la scuola dell'infanzia, assumono un ruolo centrale per i processi di sviluppo del bambino: oltre a promuovere i cambiamenti evolutivi, svolgono un’importante funzione nel compensare eventuali svantaggi legati all’ambiente di provenienza o nell’individuare aree di sviluppo che necessitano di interventi mirati. Il capitolo descrive i principali processi di sviluppo da 0 a 6 anni negli ambiti motorio e percettivo, socio-affettivo, cognitivo e comunicativo-linguistico, con riferimento all’apporto degli stimoli ambientali su tali processi evolutivi.
I processi di sviluppo da 0 a 6 anni e l'ambiente educativo
BARACHETTI, Chiara;LAVELLI, Manuela
2016-01-01
Abstract
Lo sviluppo umano è un processo bioculturale, prodotto dall'interazione dinamica tra fattori biologici e ambientali: se da un lato i fattori biologici predispongono l'individuo ad interagire con gli altri e ad apprendere dall'ambiente e danno forma all'esperienza; dall'altro, i fattori ambientali, in particolare l'interazione tra il bambino e le altre persone, influenzano la maturazione neurofisiologica dell'individuo, permettono la realizzazione di potenzialità e possono ridurre gli effetti negativi dei limiti genetici. Dal primo al sesto anno di vita si verificano importanti cambiamenti in tutti gli ambiti dello sviluppo, che, sia in termini quantitativi, che qualitativi e di rapidità, non sono paragonabili alle trasformazioni che avvengono in altri periodi della vita. L’entità e la qualità di questi cambiamenti non dipendono solo dai processi di maturazione legati alle età, ma in larga misura dalla possibilità di fare esperienze adeguate. I primi contesti educativi che affiancano quello famigliare, come il nido e la scuola dell'infanzia, assumono un ruolo centrale per i processi di sviluppo del bambino: oltre a promuovere i cambiamenti evolutivi, svolgono un’importante funzione nel compensare eventuali svantaggi legati all’ambiente di provenienza o nell’individuare aree di sviluppo che necessitano di interventi mirati. Il capitolo descrive i principali processi di sviluppo da 0 a 6 anni negli ambiti motorio e percettivo, socio-affettivo, cognitivo e comunicativo-linguistico, con riferimento all’apporto degli stimoli ambientali su tali processi evolutivi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.