Risultato di un lungo lavoro di ricerca nelle collezioni dei Savoia conservate in varie biblioteche torinesi (Biblioteca Reale, Biblioteca Antica degli ASTO, Biblioteca nazionale universitaria di Torino), lo studio indaga la presenza di Gabriele Simeoni alla corte di Emanuele Filiberto I, duca di Savoia, e di Margherita di Valois, duchessa di Savoia. Specchio fedele degli interessi e delle tendenze culturali della corte di Savoia - terra di frontiera e paese di accoglienza, nonché di elezione, di scrittori bilingui o plurilingui -, le opere e le traduzioni di Simeoni sono esaminate alla luce di un contesto che si arricchisce del connubio delle Muse franco-italiane. Tra i numerosi esemplari qui studiati si ricordano: il lungo poema in terza rima dedicato alla duchessa per la morte del padre, il re cristianissimo Francesco I, pubblicato nelle Satire alla Berniesca; le traduzioni di Guillaume Du Choul (ad es. il Discours sur la castrametation et discipline militaire); i libri e i trattati consacrati al de balneis, considerato l'interesse del duca per le terme; i libri che Simeoni dedica a Emanuele Filiberto (l'Epithalame del 1559; le Sententiose imprese, insieme a Paolo Giovio; il Dialogo pio; la Palinodia); Illustrationi degli epitaffi et medaglie antiche; l'Origine e le antichità di Lione; le Imprese. Ogni esemplare permette uno studio degli stampatori che hanno pubblicato le opere, delle dediche e devises presenti, come un'attenzione ai contenuti trasmessi: si pensi solo al motto di Margherita, Rerum sapientia custos (poi cambiato in Rerum prudentia custos), fino al Theatrum omnium disciplinarum, progetto scientifico di vasta portata e voluto dal duca.
"Entro nella biblioteca dei duchi": présences de Gabriele Simeoni à la Cour des Savoie, exemplaires et dédicaces
GORRIS, Rosanna
2016-01-01
Abstract
Risultato di un lungo lavoro di ricerca nelle collezioni dei Savoia conservate in varie biblioteche torinesi (Biblioteca Reale, Biblioteca Antica degli ASTO, Biblioteca nazionale universitaria di Torino), lo studio indaga la presenza di Gabriele Simeoni alla corte di Emanuele Filiberto I, duca di Savoia, e di Margherita di Valois, duchessa di Savoia. Specchio fedele degli interessi e delle tendenze culturali della corte di Savoia - terra di frontiera e paese di accoglienza, nonché di elezione, di scrittori bilingui o plurilingui -, le opere e le traduzioni di Simeoni sono esaminate alla luce di un contesto che si arricchisce del connubio delle Muse franco-italiane. Tra i numerosi esemplari qui studiati si ricordano: il lungo poema in terza rima dedicato alla duchessa per la morte del padre, il re cristianissimo Francesco I, pubblicato nelle Satire alla Berniesca; le traduzioni di Guillaume Du Choul (ad es. il Discours sur la castrametation et discipline militaire); i libri e i trattati consacrati al de balneis, considerato l'interesse del duca per le terme; i libri che Simeoni dedica a Emanuele Filiberto (l'Epithalame del 1559; le Sententiose imprese, insieme a Paolo Giovio; il Dialogo pio; la Palinodia); Illustrationi degli epitaffi et medaglie antiche; l'Origine e le antichità di Lione; le Imprese. Ogni esemplare permette uno studio degli stampatori che hanno pubblicato le opere, delle dediche e devises presenti, come un'attenzione ai contenuti trasmessi: si pensi solo al motto di Margherita, Rerum sapientia custos (poi cambiato in Rerum prudentia custos), fino al Theatrum omnium disciplinarum, progetto scientifico di vasta portata e voluto dal duca.File | Dimensione | Formato | |
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