Leibniz's interest for music is not simply determined by his encyclopedic attitude, but is deeply rooted in his Metaphysics. However, his writings on music and on the nature of sound has gathered very limited interest by the majority of scholars and commentators. Studies on his works have been conducted mainly by musicologists and historians of science, where it has never clearly emerged the role music has had in Leibniz's philosophy. The present work aims at highlighting the very meaning assigned to music in the leibnizian system, where music represents the only possibility to achieve the authentic symbiosis of the diverse perceptive dimensions of a spirit – the highest harmony between empirical perception and reason. The close connection between his most original and interesting musical ideas and the evolution of his works from Mechanicism to Substance Metaphysics – development which forms the object of a thorough analysis in this research – further shows the crucial relation between Music and Metaphysics in Leibniz.

L’interesse che Leibniz nutre per la musica non è semplicemente una propaggine del suo atteggiamento enciclopedico, ma un'esigenza radicata a fondo nella sua metafisica. Ciononostante, gli scritti in cui espone il suo pensiero sulla musica e sulla natura del suono hanno sempre ricevuto un’attenzione marginale dalla letteratura critica più importante. Studi su tali scritti sono stati compiuti soprattutto da musicologi o storici della scienza, senza però che emergesse con chiarezza il ruolo che la musica ricopre nella filosofia di Leibniz. Il presente lavoro mira invece a evidenziare il significato che la musica riveste effettivamente all’interno del sistema leibniziano, cioè quello di rappresentare l’unico caso in cui possa realizzarsi la simbiosi autentica delle diverse dimensioni percettive di uno spirito – la più alta armonia fra empiria e ragione. L'importanza di tale legame fra musica e metafisica in Leibniz è dimostrato dal fatto che egli maturò le sue idee musicali più interessanti e originali in stretta corrispondenza con l’evoluzione del suo pensiero dal meccanicismo in direzione della metafisica delle sostanze – evoluzione che ripercorro nel presente lavoro, mostrandone le tracce nei mutamenti del suo pensiero musicale.

Leibniz: musica e metafisica

VITALE, LORENZO
2016-01-01

Abstract

Leibniz's interest for music is not simply determined by his encyclopedic attitude, but is deeply rooted in his Metaphysics. However, his writings on music and on the nature of sound has gathered very limited interest by the majority of scholars and commentators. Studies on his works have been conducted mainly by musicologists and historians of science, where it has never clearly emerged the role music has had in Leibniz's philosophy. The present work aims at highlighting the very meaning assigned to music in the leibnizian system, where music represents the only possibility to achieve the authentic symbiosis of the diverse perceptive dimensions of a spirit – the highest harmony between empirical perception and reason. The close connection between his most original and interesting musical ideas and the evolution of his works from Mechanicism to Substance Metaphysics – development which forms the object of a thorough analysis in this research – further shows the crucial relation between Music and Metaphysics in Leibniz.
2016
9788869250996
Leibniz, musica, metafisica
L’interesse che Leibniz nutre per la musica non è semplicemente una propaggine del suo atteggiamento enciclopedico, ma un'esigenza radicata a fondo nella sua metafisica. Ciononostante, gli scritti in cui espone il suo pensiero sulla musica e sulla natura del suono hanno sempre ricevuto un’attenzione marginale dalla letteratura critica più importante. Studi su tali scritti sono stati compiuti soprattutto da musicologi o storici della scienza, senza però che emergesse con chiarezza il ruolo che la musica ricopre nella filosofia di Leibniz. Il presente lavoro mira invece a evidenziare il significato che la musica riveste effettivamente all’interno del sistema leibniziano, cioè quello di rappresentare l’unico caso in cui possa realizzarsi la simbiosi autentica delle diverse dimensioni percettive di uno spirito – la più alta armonia fra empiria e ragione. L'importanza di tale legame fra musica e metafisica in Leibniz è dimostrato dal fatto che egli maturò le sue idee musicali più interessanti e originali in stretta corrispondenza con l’evoluzione del suo pensiero dal meccanicismo in direzione della metafisica delle sostanze – evoluzione che ripercorro nel presente lavoro, mostrandone le tracce nei mutamenti del suo pensiero musicale.
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