Il volume esamina i sistemi giuridici misti dell’Africa australe (Sudafrica, Botswana, Namibia, Lesotho, Swaziland e Zimbabwe), sui quali la geopolitica coloniale ancora dispiega l’immagine di un’area collocata alla ‘periferia del diritto occidentale’. Esso esamina il ruolo delle Corti di vertice nel generare autonome narrazioni giuridico-costituzionali per l’area africana australe, privilegiando il dialogo tra giurisprudenza e dottrina. La mediazione da esse esercitata è visibile, in particolare, nell’interazione tra sostrato romano-olandese e il formante costituzionale. La ricerca si articola attorno a tre direttrici: la configurabilità del «Cape common law» come ‘altra’ law of the land – un’autonoma famiglia giuridica nell’ambito della Western legal tradition; la constitutional implication delle famiglie giuridiche; il ruolo del diritto africano nella costruzione della tradizione non eurocentrica dell’Africa australe. Giovandosi del ‘dialogo’ tra i formanti, il postcolonial discourse veste i panni della ‘narrazione costituzionale’ e guarda all’influenza degli istituti del costituzionalismo liberale sui sistemi africani australi. Si stabiliscono così momenti di continuità, rottura e innovazione nell’evoluzione del sistema giuridico di diritto romano-olandese, vero sostrato giuridico comune ai vari sistemi dell’Africa australe.
L'altra Law of the Land. La famiglia giuridica "mista" dell'Africa australe
NICOLINI, Matteo
2016-01-01
Abstract
Il volume esamina i sistemi giuridici misti dell’Africa australe (Sudafrica, Botswana, Namibia, Lesotho, Swaziland e Zimbabwe), sui quali la geopolitica coloniale ancora dispiega l’immagine di un’area collocata alla ‘periferia del diritto occidentale’. Esso esamina il ruolo delle Corti di vertice nel generare autonome narrazioni giuridico-costituzionali per l’area africana australe, privilegiando il dialogo tra giurisprudenza e dottrina. La mediazione da esse esercitata è visibile, in particolare, nell’interazione tra sostrato romano-olandese e il formante costituzionale. La ricerca si articola attorno a tre direttrici: la configurabilità del «Cape common law» come ‘altra’ law of the land – un’autonoma famiglia giuridica nell’ambito della Western legal tradition; la constitutional implication delle famiglie giuridiche; il ruolo del diritto africano nella costruzione della tradizione non eurocentrica dell’Africa australe. Giovandosi del ‘dialogo’ tra i formanti, il postcolonial discourse veste i panni della ‘narrazione costituzionale’ e guarda all’influenza degli istituti del costituzionalismo liberale sui sistemi africani australi. Si stabiliscono così momenti di continuità, rottura e innovazione nell’evoluzione del sistema giuridico di diritto romano-olandese, vero sostrato giuridico comune ai vari sistemi dell’Africa australe.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Nicolini_per ciano.pdf
solo utenti autorizzati
Tipologia:
Versione dell'editore
Licenza:
Accesso ristretto
Dimensione
1.35 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.35 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.